Buonasera a tutti quelli che mi leggono! Ho appena cenato e mamma guarda un film d’azione vicino a me. Agata sonnecchia su un cuscino e io, distrutta, penso a quando, fra qualche giorno, ci sarà la Gibbosa Crescente e taglierò i capelli.
Non andrò da una parrucchiera, né verrà lei da me. Ho comprato alcuni aggeggi che mi guideranno a tagliarmeli da sola.
Non sono propriamente economici, infatti originali costano sulla trentina. Io ho trovato una ragazza gentilissima che non li usava, e me li sono fatti spedire in cambio della metà del prezzo.
Se siete meno taccagne di me, comunque, vi lascio il sito ufficiale e anche il video per farvi un’idea.
Ebbene, ecco a voi i CreaClip!
Su Ebay in precedenza ho comprato a pochissimo delle forbici da parrucchiera (vedremo se funzionano senza lasciare le odiose puntine bianche all’estremità del capello) e quindi userò quelle.
Nei video che trovate su YouTube, invece, qualcuno usa i CreaClip in correlazione ad una macchinetta, facilitando/velocizzando il lavoro, ma sinceramente credo che la macchinetta non spunti bene quanto una forbicina affilata. Se sbaglio siete libere di correggermi.
Bene, parliamo di questi CreaClip nel dettaglio.
La confezione si presenta rettangolare, con le istruzioni sul retro. Gli “aggeggi” sono due: uno bianco e uno blu, entrambi dotati di una livella (una bollicina immersa in un liquido molto viscoso, la quale si posiziona esattamente al centro quando la livella viene tenuta dritta).
Il blu è più piccolino, dritto, e serve per tagliare i “layers”, ovvero le ciocche che incorniciano il viso, oppure la “bangs”, la frangia, laterale o pari.
L’aggeggio bianco è lungo e curvo, tipo banana, e serve a tagliare le lunghezze. Abbiamo due principali metodi di utilizzo di quest’ultimo: possiamo pettinare i capelli lisci e tagliarli pari -facendoci aiutare oppure stringendoli col Creaclip e portandoli sulla testa, attenti a non farli scivolare dall’interno della presa dell’aggeggino-, oppure ci incliniamo in avanti, portando tutti i capelli davanti al viso, li pettiniamo e posizioniamo orizzontalmente il Creaclip tagliando pari (quando manderemo la chioma all’indietro avremo un’estrema scalatura e una V minore di 45°).
Io, sette mesi fa, ho fatto l’errore/orrore di farmi tagliare quasi 20cm di capelli (da metà schiena alle spalle D:) e, a caldo, non la vedevo così grave. Col passare dei mesi, invece, a freddo, mi sono accorta che erano cortissimi, e che quindi non avrei mai più chiamato una parrucchiera. Inoltre, dopo aver scoperto l’esistenza di Creaclip ho pensato che se devo solo spuntarli ogni tanto, faccio l’affare del secolo e risparmio venti euro ogni sei mesi. Con quei venti euro risparmiati ogni sei mesi mi ci comperò una bella macchina (sicuro!!!).
Col senno di poi ho riflettuto, e penso che magari, una volta ogni centomila, posso anche andare a rifinire la forma della capigliatura da una parrucchiera vera.
Intanto, per ora, faccio affievolire il mio trauma post parru-killer. Credo che taglierò le punte pari coi Creaclip, facendomi aiutare dal mio ragazzo (non da mia madre perché lei vorrebbe vedermi coi capelli ultra corti, per questo non la reputo una dilettante affidabile), e che magari dopo l’estate andrò in parruccheria a rifinire le punte a V, ma con un angolo ottuso. Geometria portami via. Forse dopo l’estate farò anche la frangia alla Cleopatra. Forse.
Magari più in là vi posterò il risultato del mio taglio, spiegandovi come l’ho eseguito, chi mi ha aiutata e se è stato facile come sembra.
Spero di avervi fatto conoscere una cosa nuova e di avervi dato una soluzione al (diffusissimo) trauma post parru-killer
Un bacione a tutti, alla prossima!
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