Aiutare l’ambiente significa accettare un compromesso. Altroché parola del mese: questa dovrebbe essere eletta parola dell’anno! Scrivo un articolo intero su questo concetto perché spesso esso risulta oggetto di ipocrisie o ragionamenti sofisti da parte di persone che non sanno più come screditare la nostra causa.
Allora (e quando parto con “allora” vuol dire che ho tanto da dire). Sento sempre più spesso critiche da parte di diversi tipi di persona, non solo nel nostro ambito (ossia quello cosmetico, ecologico, biologico eccetera), nei confronti di tutto ciò che risulta un minimo diverso dal proprio mondo abitudinario.
Non è una novità che io frequenti diversi ambienti su facebook, tra cui gruppi sulla cura di sé, gruppi sui capelli, o con gli animali come tema centrale…
Ho letto di vegani che criticano chi mangia la carne con frasi come “Se mangi la carne non dovresti nemmeno avere un cane”, oppure critiche di chi mangia la carne contro i vegani, con “Se dovessi salvare un cane o tua madre, chi salveresti?”.
Queste cose mi fanno davvero rimanere sconcertata nei confronti dell’intera umanità. Possibile che l’intolleranza si spinga fino a questo fronte? Io non dovrei essere amica di una persona che ha affrontato diverse scelte per seguire un determinato stile di vita, altrimenti risulterei incoerente…. ma incoerente di che?
Ho letto di persone che dicevano “Io ho abbandonato l’ecobio perché uso tinte chimiche e mi sentivo incoerente”. Ma a chi dovete rendere conto? A Dio?
Ho letto di persone che dicevano “Se usi shampoo senza siliconi dovresti mangiare anche cose biologiche” oppure “Se ci tieni così tanto all’ambiente, perché mangi la carne?”. Senza mettermi qui a spiegare la differenza tra “ecobio” e “senza siliconi”…
Io non voglio dire che chi asserisce questi pensieri sia stupido, peeeerò….
Passiamo direttamente a cosa intendo io per compromesso, prendendo direttamente come punto di riferimento le frasi di quei geniacci che ho usato prima come esempio. E non nego che queste tesi rispecchieranno un esplicito estratto del mio pensiero personale.
Iniziamo subito. Perché io che mangio la carne non dovrei avere un cane? Che correlazione c’è tra il fatto che io mangio la carne e il fatto che io abbia un cagnolino che mi dorme affianco la notte sul letto? Io non mi sento colpevole di avere in tutto tre cani e sei gatti a casa mia solo perché mangio pane e salame, o perché a cena mia mamma mi serve su un piatto una fumante fiorentina al sangue.
LA NATURA FA UN COMPROMESSO DA MILLENNI. Nella savana un leone la mattina si sveglia e inizia a correre per acchiappare quella maledetta gazzella, altrimenti muore di fame. Non sta a spulciarsi i filetti d’erba che crescono ai piedi delle palme per decidere quale stia meglio col tofu a mezzogiorno. L’uomo è nato da sempre onnivoro (che poi nemmeno di onnivorismo si tratta, altrimenti mangeremmo anche le pietre come le galline). L’uomo mangia da sempre carne, frutta, verdura, ortaggi, legumi, facilitando le faccende di tutti i giorni grazie all’aiuto di animali da lavoro e da compagnia (buoi per arare, cani per tenere in ordine il gregge, gatti per mettere paura ai topi). Perché io dovrei sentirmi una persona incoerente se non vado contro la mia natura?
Ovviamente stimo i vegetariani e i vegani per la loro (più che giusta) scelta di vita, però ognuno dovrebbe farsi gli affaracci propri senza criticare le scelte di vita degli altri.
Altrettando stupida è la riflessione “se sei vegano e devi scegliere tra salvare la vita a un cane o a tua madre, chi scegli?”. Semmai io, persona vegana, mi ritrovassi sul ciglio di un burrone a tenere la mano e la zampa rispettivamente di mia madre e del mio cane che sono scivolati giù, e da me dipendesse la loro vita…………. ma dove cavolo mi ritrovo a prendere una decisione del genere nella realtà quotidiana?
E’ ovvio che il mio cane e mia madre sono due membri della mia famiglia, ed è ovvio che non mi ritroverò mai a dover scegliere. A meno che non rientri l’allergia di mia madre al pelo del cane o cose del genere. In quel caso io valuto tutte le opzioni e scelgo qual è l’alternativa che mi apporta più vantaggi. Questo potrebbe comportare una casa nuova per me e per il mio cane, oppure l’adozione da parte di una nuova famiglia per lo sventurato cagnolino. I casi della vita sono tanti, ma fortunatamente ognuno ha la capacità di ragionare autonomamente e di ponderare ogni sfumatura di ogni soluzione.
Faccio momentaneamente ritorno al mio ambito principale.
“Ho abbandonato l’ecobio perché mi sento incoerente, siccome uso tinte chimiche”. Innanzitutto cosa significa per te ecobio? Significa seguire la moda del momento, oppure significa che hai a cuore l’ambiente? (Oppure hai sbagliato, e invece di ecobio intendi “senza siliconi”?) In tutti i casi, se pronunci una frase del genere sei un idiota. Primo perché stai seguendo male la moda (vergognati!) ; secondo perché se avessi a cuore l’ambiente non dovresti usare tinte chimiche.
Dove rientra la questione del compromesso? Proprio qui. Perché mai ti senti incoerente se usi prodotti accettabili ma ogni tanto, per necessità, per sfizio o per provare fai una tinta chimica?
Per essere coerente, io non uso prodotti siliconici e poi mi do anche fuoco alla testa (?). A maggior ragione, se io sono costretta a fare la tinta perché sono allergica all’henné, ho i capelli bianchi e voglio essere del mio colore naturale, inarrivabile con le tinte naturali, poi devo continuare a curare i miei capelli. Dovrei curarli di più, no? Se mi decoloro i capelli con prodotti che inevitabilmente non rispettano la regola dell ecobio, dopo devo quasi per forza curarli, altrimenti mi cadono a pezzi!
Sfatato il mito dell’incoerenza dell’ecobio (sembra quasi un mito di Platone), sfatiamo anche quello del “se usi prodotti ecobio dovresti anche mangiare biologico”.
Innanzitutto sono affari miei se mangio da McDonald oppure se prelevo i pomodori dall’orticello dietro casa. In secondo luogo vale lo stesso discorso del punto precedente: proprio perché non riesco a mangiare sano che cerco di risollevarmi dal punto di vista cosmetico. Se sotto la mia terra sono state seppellite le scorie nucleari, a maggior ragione preferisco lavarmi i capelli con una cosa che non mi scateni il cancro.
Sottolineo, per le persone che cercano sempre il pelo nell’uovo, che sto parlando per assurdo, e che non c’è davvero uno shampoo che favorisce il tumore. Ci sono però diverse sostanze contenute all’interno dei prodotti che usiamo quotidianamente, tipo parabeni o sali d’alluminio, che sono stati ritrovati dopo l’analisi di metastasi al seno, per esempio. Poi noi ancora non sappiamo se siano stati proprio quegli ingredienti a causare il tumore, oppure se sono semplicemente stati assorbiti, ad esempio, dai linfonodi dell’ascella e poi siano stati trasportati per tutto il sistema linfatico fino alle ghiandole mammarie.
Scrivo questo articolo per un motivo serio, non perché mi andava di far sapere a tutti cosa penso. Questo blog è fatto per fare informazione, e appunto per fare informazione che io, dal mio piccolo, cerco di offrirvi gli spunti di riflessione per ragionare con le vostre teste, e non in base agli sprazzi di ipocrisia o di scetticismo derivanti dalle vostre abitudini. (Ripeto in parole povere per far capire meglio il discorso: non è che se siete abituati a mangiare carne ogni giorno che dovete porre dei pregiudizi davanti all’amicizia con un vegano, insomma). E quando dico che dovete ragionare con le vostre teste non intendo che dovete darmi ragione, ma che almeno, se non siete d’accordo con me, siate almeno in grado di dimostrare in base alla vostra personale opinione il motivo per cui non siete d’accordo.
Ma questa è una cosa che va imparata fin da subito per la vita, non per scegliere con quale shampoo lavarsi i capelli! Vi prego, cercate di afferrare il senso del discorso! Io apprezzo anche chi dice che ogni tanto usa il Sunsilk per avere quella “performance” in una determinata circostanza, tipo un matrimonio, una sfilata eccetera, l’importante è saperlo, e accettare un compromesso!
Non restate limitati sempre negli stessi ambiti.
Spero di essermi definitivamente tolta questo peso,
e che questo articolo riuscirà a far breccia nei vostri cervelli!
Buona giornata.