Salve. In passato abbiamo affrontato già concetti come siliconi, henné e porosità. Tutti hanno a che fare con le squame del capello. Oggi parliamo di un’abitudine che dovrebbe essere seguita sempre e da chiunque – a patto che non usi shampoo siliconici!
Ormai tutti sappiamo che i capelli sono formati da cheratina, una proteina prodotta naturalmente dal corpo. Essi sono ricoperti dalle cuticole, che sono come delle squame che si alzano o si abbassano, ed è in base al loro stato che noi possiamo dire che un capello è lucido o opaco, crespo o setoso.
I siliconi, come sappiamo già, formano una guaina di materiale sintetico sui capelli, soffocandoli, ma rendendo la superficie omogenea.
L’henné si lega alla cheratina, ingrossando il capello e abbassando le cuticole, rendendo la chioma setosa e spessa.
Lo studio della porosità ci permette di capire in che condizioni si trova il nostro capello in fatto di cuticole.
Avendo già dato per assodato questi concetti, iniziamo a parlare dell’argomento di oggi: il RISCIACQUO ACIDO.
- A cosa serve?
Siccome durante lo shampoo affrontiamo diverse temperature dell’acqua, le cuticole si sollevano o si abbassano rispettivamente con l’acqua calda o fredda. Adoperiamo anche diversi prodotti. Alla fine del lavaggio o di qualsiasi altro trattamento, però, dobbiamo assicurarci che le squame vengano ben riposizionate nella loro sede iniziale, ovvero devono aderire al capello. Questo vuol dire quindi che i capelli, una volta asciugati, non saranno crespi, bensì resteranno setosi e lucidi.
- Cosa dobbiamo fare per far aderire bene le squame al capello?
Innanzitutto, alla fine di ogni trattamento, che sia esso di lavaggio o di asciugatura, bisogna raffreddare la chioma. Dunque lavare con il getto dell’acqua fredda oppure fissare la piega con la temperatura più bassa del phon.
Il trucchetto di cui voglio parlarvi oggi, però, è il risciacquo finale, quindi a noi interessa la sezione ultima del lavaggio. Una volta risciacquato il balsamo, e passata l’acqua fredda, chiudiamo il lavandino ed effettuiamo il risciacquo acido.
- Come si prepara il risciacquo acido?
Avete bisogno di un cucchiaio, limone o aceto di mele, acqua fredda, una bottiglia d’acqua di plastica da mezzo litro, oppure una da un litro.
Il procedimento per la preparazione del composto è rapido e super facile: versate un cucchiaio di aceto/limone in una bottiglia da mezzo litro, oppure due cucchiai in una bottiglia da un litro. Diluite con acqua fredda fino a riempire la bottiglia. Chiudete con il tappo e agitate. Ecco pronto il composto.
Lo versate alla fine di ogni lavaggio, dopo aver chiuso il lavandino o la doccia, senza effettuare ulteriori risciacqui con acqua. Fate ben attenzione a bagnare tutta la chioma con questo composto. Restate qualche istante immobili cosicché il liquido penetri in tutta la capigliatura, e magari passate un pettine a denti larghi prima di strizzare tutto in un’asciugamano, come faccio io.
- Cosa succede una volta effettuato il risciacquo acido?
Usiamo sostanze come l’aceto di mele e il limone perché l’aceto di mele contiene acido acetico, il limone invece acido citrico. Entrambi favoriscono il pH originariamente acido del capello. In più, un ambiente acido è antisettico per la maggior parte dei batteri, antimicotico e allontana i parassiti, quindi pidocchi e ogni tipo di insetto che possa trovare un ambiente favorevole sulla cute umana.
In più, l’effetto puramente estetico a lungo andare è quello di un qualsiasi capello sano: tutte sognamo una chioma come la seta, luminosa e omogenea.
- Quanto spesso posso effettuare questa operazione?
Il risciacquo acido va eseguito dopo ogni lavaggio, quindi dopo ogni shampoo e dopo ogni cowash. Se non avete la possibilità di usare aceto o limone, almeno ricordate il getto di acqua fredda su tutta la chioma: attaccatura, nuca, lati e lunghezze.
- Il composto puzza?
So che siete scettiche nel versare dell’aceto sulla testa. Avete paura di emanare odore di insalata. Ebbene io vi dico che l’odore è minimo, e a capelli asciutti evapora del tutto. Non state versando mica aceto puro sui capelli: l’aceto è una minimissima percentuale in acqua, quindi non preoccupatevi.
E vi svelo anche un segreto: spesso io aggiungo pochissime goccine di olio essenziale di menta, cosicché i miei capelli mantengano questo profumo a lungo. D’estate, poi, è un ottimo metodo per rinfrescarvi: con la menta avrete una sensazione di freschezza – quasi di gelo- sulla cute, e stare al sole per farli asciugare sarà un piacere!
PRECAUZIONI.
Non usate MAI aceto o limone puri sul vostro corpo, né sui capelli: sono sostanze aggressivissime che potrebbero dare luogo a irritazioni, fastidi, o increspamenti di capelli – cosa che voi volete evitare!!!
Essi rischiano di seccare, anziché dare l’effetto di pelle e capelli sani.
Diffondete la voce, e se non notate miglioramenti non gettate la spugna: dovete insistere e pazientare prima di iniziare a notare i benefìci. Davvero, spero di non vedere più teste crespe e spettinate, capelli opachi e spenti.
Fatemi sapere se avete dubbi o se siete scettici. Rispondo sempre a tutti!
Buona giornata!