Buongiorno a tutti! In questa bellissima giornata voglio presentarvi un concetto ancora poco diffuso tra le ragazze, ma a mio parere fondamentale: la porosità del capello.
Molte di voi si chiederanno come mai i propri capelli non risultano differenti dopo maschere super idratanti, oppure come mai i propri capelli restano untissimi dopo impacchi oleosi. Procediamo per gradi.
La porosità è la capacità del capello di assorbire l’umidità. Abbiamo tre categorie: porosità bassa, alta e media. Ok, parliamone.
- Porosità bassa significa che le cuticole che formano il singolo capello sono ben chiuse, compatte, ma questa rappresenta una tipologia abbastanza complessa, dato che le colorazioni e l’idratazione faticano a penetrare. La buona notizia, però, è che faticano anche a uscire.
- La porosità alta vuol dire che le squame del capello sono molto sollevate, che quindi il capello assorbe facilmente l’idratazione e il nutrimento, ma altrettanto facilmente li lascia andare, perdendoli.
- La porosità media è la giusta via di mezzo, perchè i capelli teoricamente assorbono bene e trattengono qualsiasi trattamento.
Tante belle paroline… Ma come faccio a capire a che categoria appartengo??
Primo esperimento.
Puntate pollice e indice alla base di un capello preso dalla nuca, dal vertice, dalle tempie e dalla fronte; fate scorrere le dita dalla radice fino alle punte.
- I caso: se le dita scorrono velocemente dalla radice alle lunghezze avrete una bassa porosità.
- II caso: se le dita scorrono in maniera relativamente facile (ma non velocemente) avrete una porosità media.
- III caso: se le dita hanno difficoltà a scorrere dalla base alle punte incontrando ostacoli e avendo l’impressione di toccare paglia o di increspare la ciocca, avrete una alta porosità.
Secondo esperimento.
Avete bisogno di una ciocca di capelli. Magari pettinatevi con una spazzola personale per una settimana, raccogliete i vostri capelli ed immergeteli nel lavello/in una bacinella/in un bicchiere pieni d’acqua a temperatura ambiente. Vi lascio il video di un’amica che oltre a parlare bene della porosità, vi fa anche vedere il suo esperimento.
- I caso: se i capelli restano a galla per più di tre ore avrete una bassa porosità.
- II caso: se i capelli affondano abbastanza lentamente avrete una media porosità.
- III caso: se la ciocca va giù velocemente avrete un’alta porosità.
[Questo secondo metodo però necessita di una ciocca di capelli non trattata, quindi non curata con balsamo, henné o qualsiasi cosa possa chiudere momentaneamente le squame. Consiglio: magari raccogliete i capelli che vi sono caduti durante la doccia prima del trattamento balsamo. Possibilmente evitate di usare il phon sui capelli esaminati.]
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Acquisite tutte queste nozioni fondamentali, l’obiettivo finale sarebbe quello di raggiungere una media porosità.
-> Cosa fare se si ha una bassa porosità:
E’ più difficile a dirsi che a farsi. Bisogna aprire le squame dei capelli prima di qualsiasi trattamento. Quindi, prima degli impacchi oleosi o di qualsiasi mascherone, bisogna bagnare con acqua calda la chioma. Potete tranquillamente fare un paio di impacchi di olio di cocco al mese e stare senza pensieri. Addio secchezza.
-> Cosa fare se si ha un’alta porosità:
Dopo ogni cura, impacco (pre shampoo) bisogna lavare bene i capelli, fare un risciacquo freddo (consigliato sempre a tutte), e magari aggiungere sostanze acide -tipo mescolare aceto di mele all’acqua fredda dell’ultimo risciacquo (un cucchiaino in una bottiglietta da mezzo litro/ due cucchiaini in una bottiglia da un litro). Quest’ultima operazione non solo contribuirà all’abbassamento delle cuticole, ma donerà lucentezza alla chioma.
Spero vivamente di aver sciolto ogni vostro dubbio e di avervi svelato per quale arcano motivo i vostri capelli non sembravano mai diversi dopo i vari trattamenti 🙂
Fatemi sapere come sono i vostri capelli, che impacchi usate e se volete che vi parli di qualcosa in generale, soprattutto ditemi se vi sono stata d’aiuto!
Un bacione! Alla prossima!