Olio di cocco come leave in

All’alba del primo giorno del mio ventiduesimo anno, oggi, vi parlo di un prodotto miracoloso, di cui sicuramente avrete già sentito parlare o l’avrete letto nel… 90% dei miei articoli sulla cura dei capelli(?).

Eccoci! Dall’alto della mia influenza (ne ho prese già tre o quattro dall’inizio dell anno) ho deciso che come articolo del giorno del mio compleanno mi sento in vena di parlarvi di un miracolo 😛 come dicevo nell’intro.

Avevamo parlato dell’olio di cocco come prodotto idratante per il corpo, come impacco per capelli… Oggi lo useremo come leave in.

Il LEAVE IN consiste in un prodotto che va applicato senza risciacquo a capelli umidi o asciutti per proteggere i capelli, nutrire le punte e non lasciarle svolazzare libere di incresparsi.

Ultimamente la mia esperienza di lavaggio dei capelli sta diventando esageratamente piacevole. Lavo i capelli una volta a settimana, tranne in condizioni particolari, e arrivo al settimo giorno nello stesso modo in cui molte ragazze arriverebbero alla fine del secondo giorno dopo uno shampoo con siliconi. Sto finalmente usando shampoo ecobio (anche se lo accompagno al balsamo Splend’Or al karité) e quando arriva il momento dello shampoo impiego meno di dieci minuti per completare il procedimento (lavare con shampoo, balsamo, districare, risciacquo acido).

Torniamo a noi. _20140726_165957Avevo una bottiglia di olio di cocco KTC vuota, con le classiche goccioline solide bianche, e mi dispiaceva lavarla per conservarla (come ho fatto con tutte le altre). Allora l ho scaldata con l’acqua calda del bagno, l ho messa a raffreddare sulla finestra appoggiata al contrario sul tappo, e poi l’ho aperta. Sul tappo si era formata una cremina bianca (olio di cocco solidificato) facilmente estraibile. L’ho presa con le dita, frizionata tra le mani e applicata sui capelli umidi solo alle punte.

Il bello è che i capelli non restano unti: bevono l’olio durante l’asciugatura e questo conferisce loro lucentezza, definizione e, soprattutto, non permette loro di incresparsi.

Ho parlato troppo ma vi assicuro che l’azione è semplicissima. Consiglio a tutti di utilizzare in questo modo l’olio di cocco restante nelle boccette ormai terminate. Al contrario, potrebbe essere difficile recuperare la giusta quantità di olio di cocco dalle boccette piene, perché si tende ad estrarne troppa e si rischia di ungere davvero i capelli, che, in quel caso, sembrano non asciugarsi mai. Be’, l’olio di cocco fa sempre bene e nel giro di un paio di giorni si assorbirebbe completamente. Comunque non è estetico andare in giro coi capelli unti, ovviamente.

Spero d’essere stata d’aiuto e di avervi trovato una soluzione ai sensi di colpa in confronto dello spreco di olio di cocco delle bottiglie vuote 🙂

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A presto!

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