Avevamo già parlato di un rimedio antiforfora e anti pidocchi, che era il cowash verde di poche settimane fa. Oggi vi ripropongo una ricetta che sto testando, completamente ideata da me, quindi mi assumo la responsabilità e accetto insulti se i capelli vi prendono fuoco.
No, dai. Non possono prendervi fuoco i capelli: stiamo adoperando ingredienti come camomilla e neem. Anzi, eccovi subito la lista di ingredienti per farvi un’idea.
- 1 cucchiaio di limone,
- 1 cucchiaio di miele,
- ¼ cucchiaio di curcuma (facoltativo, per riflessare),
- ¼ cucchiaio di neem,
- 1 bustina di camomilla,
- 2 gocce di olio essenziale di tea tree.
Allora. Stiamo dando vita ad una bomba di risciacquo acido. Ricordate cos’è il risciacquo acido, sì? Ebbene, liquido solvente+ingrediente acido= squame chiuse. Il risciacquo acido si versa a fine lavaggio, non va risciacquato, ovviamente, ripristina il pH (acido) di capello e cute, rende i capelli meno crespi e più lucidi. Previene le doppie punte, siccome chiude le squame, come avevamo detto nel post coi 10 rimedi anti doppie punte.
Questo risciacquo acido non è altro che un rimedio contro quei disturbi della cute che possono essere forfora, irritazioni, brufoletti, sebo in eccesso, crosticine di pelle, ma anche pidocchi, parassiti vari. Stiamo mettendo insieme una serie di ingredienti “delicati”, ma delicati solo se usati insieme, appunto. Non vi sognerete mai di versarvi del succo di limone puro sulla cute, no?
Mettiamo a bollire poco più di mezzo litro d’acqua in un pentolino e appena salgono le bollicine iniziamo a versare gli ingredienti uno per uno. A cominciare dal cucchiaio di limone e miele*, perché si amalgamano subito con l’acqua lasciando il cucchiaino pulito.
Subito dopo versiamo eventualmente la curcuma*, che è una spezia che colora l’acqua di giallo e ha la proprietà di ossigenare i tessuti, quindi favorirà la circolazione del sangue sulla cute, e questo procedimento andrà a nutrire i bulbi piliferi, rendendo più veloce la crescita e più attiva e reattiva la vostra pelle.
Ora usiamo il neem, che è quella spezia verde pistacchio che svolazza e vi finisce sulla lingua lasciandovi un sapore amarissimo. E’ proprio questa erbetta ad avere tutte quelle proprietà antisettiche, antimicotiche e lenitive che vi dicevo prima.
Prima che l’acqua inizi a traboccare dal pentolino spegnamo il fuoco e lasciamo in infusione la bustina di camomilla. Anche la camomilla è delicata e lenitiva, in più posso dirvi che io l’adopero spesso per concretizzare quel famoso risciacquo acido schiarente, il quale, se ci fate caso, è alla base di molte mie ricette.
Dobbiamo lasciar freddare il composto torbido, magari velocizzando il processo dimenticandolo per qualche ora in frigorifero. Una volta raggiunta la temperatura ambiente, almeno, possiamo travasare il composto FILTRANDOLO in una bottiglietta d’acqua di plastica da mezzo litro. Se necessario, possiamo travasare il liquido più volte: la polverina che resta come corpo di fondo è finissima e passa anche attraverso il passino.
Aggiungiamo ora, se vogliamo, le due goccine di olio essenziale (cd. oe) di tea tree. Anche il tea tree è famoso per essere rinfrescante, lenitivo, antimicotico. {Io preferisco aggiungere gli oe direttamente in bottiglia, e non nel pentolino stesso, perché in quel pentolino ci preparo il tè e preferirei non lasciare residui non commestibili.}
Ecco qua che abbiamo la nostra bottiglietta da mezzo litro piena di liquido per il risciacquo acido antiforfora e antipidocchi. O anti quelchevipare.
*In molte spesso si preoccupano d’usare miele o curcuma. E i loro dubbi sono leciti, tant’è che mi preme sottolineare queste questioni:
“Il miele non rende i capelli appiccicosi?”: sì, se ne usate troppo. Io, nelle mie ricette, ne uso sempre al massimo due cucchiai, e sto attenta che si disciolgano bene nell’acqua.
“La curcuma non colora di giallo?”: sì, la curcuma non solo colora di giallo, ma colora anche giallo Simpson!!! Si usa sempre massimo un cucchiaino nelle ricette, soprattutto se avete i capelli chiari, perché rischiate appunto di avere riflessi giallo canarino per diverso tempo. (La curcuma non è una colorazione permanente. La depigmentazione-schiaritura- è permanente).
Fatemi sapere se vi trovate bene con questa ricetta. Mi rendo conto che è troppo “sbatti” prepararla ogni volta, però vi assicuro che questi ingredienti costituiscono una combo potentissima per risolvere tanti di quei problemi che voi nemmeno immaginate. Potete usare il risciacquo acido lenitivo antiforfora anche una volta sì e una no. E poi non è nemmeno tanto complicato: basta entrare nell’ottica! Ormai io sono abituata a preparare ricettine del genere generandole nel sonno, usando diverse combinazioni di ingredienti possibili in mio possesso. Magari ci vuole un po’ d’esperienza, quindi sarò lieta di potervi aiutare anche creando una ricetta personalizzata secondo me, per voi. Basta chiedere. Vi ricordo anche il modulo di contatto in alto sotto al logo del blog, nella sezioni “contatti” in cui potete inviare una mail direttamente alla mia casella di posta elettronica.
Detto questo vi saluto, fatemi sapere!
A presto, buon inizio estate! 😀