Recensione henné TAZARINE in confezione gialla

 

imageOps, c’è qualcosa di familiare in questo post. Veronica non aveva già parlato di henné Tazarine? Ecco a voi, finalmente, la recensione dell’henné Sahara Tazarine in confezione gialla: un henné specifico per tatuaggi, usato però sui capelli.

Ebbene sì, avevamo già parlato di questa marca. Ve ne ricordate? Se non erro, usai l’henné Sahara Tazarine in confezione verde verso marzo, tant’è che vi lasciai il procedimento di quella ricetta immortalandolo in un video sul mio canale YouTube. E poi un paio di settimane fa, invece, pubblicai la descrizione specifica di quell’henné. Proprio in quella occasione vi spiegai che la marca Tazarine produceva due tipi di henné: uno specifico per capelli in confezione verde e uno specifico per tatuaggi in confezione gialla. Quello per capelli risultò molto sabbioso. Oggi invece vi parlo della versione per tatuaggi.image

Innanzitutto, come se non vi avessi mai parlato prima di questa polvere, devo dirvi che il Tazarine è un henné proveniente dal Marocco, puro, composto quindi solo da lawsonia inermis come ingrediente, il quale si è facilmente guadagnato la fama di henné più rosso rame del mondo. L’henné rosso rame viene convenzionalmente definito di tono rosso caldo.

Ho usato questa tipologia di henné già due volte, la prima su mia sorella e la seconda su mia zia. Mia sorella ha capelli completamente vergini, mia zia ha fatto già qualche trattamento chimico in passato. Su entrambe ho ottenuto un risultato simile, anche se la poltiglia per mia sorella ha ossidato 24ore e quella per mia zia ha ossidato circa 4 ore. Mia sorella l’ha tenuto in testa 6ore e mia zia una nottata intera.

imageInnanzitutto parliamo del procedimento di preparazione di questo henné. Ho adorato mescolare il composto. Ve lo giuro, non ho mai provato un henné con una consistenza così cioccolatosa. Come mai prima, dopo pochi minuti che stavo mescolando, ho quasi visto la fanghiglia cambiare colore dal verde al marrone.

Ho preparato il composto con un bel cucchiaione di curcuma (nel miscuglio per mia sorella), un cucchiaio di shikakai (mia sorella), uno di neem per lenire la pelle provata da shampoo aggressivi (entrambi), un po’ di ghassoul (entrambi), una spolveratina minuscola di salvia (per mia sorella). L’infuso invece era composto da mezzo litro d’acqua bollita sul fornello, 15 gambi di ciliegia (simile al procedimento di preparazione dell’henné Zarqa), due cucchiai di miele, una bustina di tè ai frutti rossi e una bustina di camomilla (al fine di rendere il liquido più concentrato possibile – così per entrambi). In quello per mia sorella ho aggiunto anche metà avocado frullato.

imageIl mio fine era quello di far innamorare anche mia sorella dell’henné. Mia zia invece mi ha chiesto di prepararlo per lei visti i risultati su di me <3. Mia sorella, a differenza di me, ha i capelli castano chiari sottili e scalati, reduci di una decolorazione appena accennata ai capelli della nuca, che poi sono abbastanza cresciuti. In precedenza avevamo applicato sulle sue punte una La Riche Direction (balsamo colorante semipermanente con buon inci) Midnight Blue tipo shatush, senza decolorazione al bianco, che le aveva reso le lunghezze color petrolio, pian piano lasciato scaricare grazie all’uso di olio di cocco (poche volte). Mia zia invece ha i capelli molto più simili ai miei, medio spessi e folti, con qualche ciocchetta bianca.

Ho usato il mio ormai tipico metodo di applicazione dell’henné for beginners e mi son trovata benissimo. Quando è toccato a mia sorella, ho riempito il pavimento di macchie per la fretta (eravamo in giardino, non vi preoccupate); quando è toccato a mia zia son stata precisissima, nemmeno una goccia di henné al di fuori dei capelli (ho affinato la tecnica!). L’henné si è spalmato benissimo, come se stessi glassando una torta. Una consistenza così morbida non l’avevo mai vista.

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Come dicevo prima, il risultato è stato simile su entrambe le chiome. I capelli son venuti più morbidi di prima, con un riflesso molto delicato biondo-ramato. Sicuramente il ramato si acuirà con la stratificazione, infatti in foto vedete i capelli di mia sorella, molto lucidi, con un riflesso molto natuale. Mia zia li ha sentiti più spessi sin da subito.

Conclusione…. *rullo di tamburi*PROMOSSO! Anche se non l’ho usato su di me, l’ho adorato. L’ho già consigliato a tantissime mie amiche e il nostro marocchino di fiducia ormai ha fatto rifornimento. Magari più in là organizzerò un giveaway per regalare anche a voi la possibilità di provarlo, perché so che non tutti hanno la fortuna di avere una macelleria marocchina nella propria città. Insomma, se lo trovate, compratelo e usatelo 😀

Penso d’aver detto tutto, e che tutto ciò che volevate sapere vi sia stato detto.
Vi lascio al penultimo articolo prima della pausa (ad agosto e febbraio pubblichiamo sempre un solo articolo per fare un mesetto di pausa),
E spero vi stiate godendo il mare 🙂
Alla prossima!

P. S. Voglio annunciarvi che finalmente ho dato quel famoso esame di anatomia che tanto mi impauriva!

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