Eccoci tornati con la seconda puntata della rubrica delle impressioni che mi hanno fatto i prodotti marcati PuroBio. L’altra volta avevamo parlato molto di ombretti, stavolta ci concentriamo sul resto del viso.
Ciao a tutti! Ci risiàmo, ennesimo articolo di mini review per voi. Come ormai vi sarete accorti, se mi seguite, sto dividendo le recensioncine di alcuni prodotti che ho comprato in puntate, in modo tale da parlarvi nello specifico di articoli di make up per permettervi di farvi un’idea quando magari siete indecisi su cosa comprare. E delle review in più sul web non fanno mai male.
Avevamo già parlato di PuroBio in occasione della review della completa limited edition di Natale 2015, che ci è tuttora utile in quanto tutti i prodottini che, per esempio facevano parte di palette, sono stati “separati”, oppure i matitoni labbra hanno cambiato il packaging ecc. In quella occasione mi venne inviato anche un pacchetto di campioncini di tutte le colorazioni del fondo Sublime, di cui parleremo oggi.
Senza dilungarci troppo, iniziamo a snocciolare il discorso.
- Fondotinta Sublime, esiste in ben sei colorazioni. Io ho ricevuto, per testarli, “solamente” campioncini di numero 2, 3 e 5, che sono forse i toni adatti alle carnagioni più diffuse. Io ho un colorito che non è nè chiaro e nè scuro, mi è capitato che nel giro di poche ore mi venisse detto che ho la carnagione chiara e che ho la carnagione scura da due persone diverse, nello stesso luogo. 😛 Quindi non so ben descrivere il mio “colore”. Comunque posso dirvi che i colori che mi stanno meglio, di questo fondo, sono: il 2 in inverno e il 3 in primavera/inizio estate. 😀 …
Ha una consistenza molto densa, relativamente pesante. In generale vi dico che non sono molto soddisfatta di questo fondotinta, perché mi dà l’impressione di spalmarsi male. Ad esempio: se lo spalmo con le mani resta difficile distribuirlo in maniera omogenea, se lo spalmo con un pennello adatto a fondi liquidi restano i segni delle pennellate. Finora il modo migliore con cui, secondo me, si può spalmare PURO questo fondo è con una spugnetta umida o bagnata. In realtà io ho provato anche a mescolarlo, volta per volta, con un po’ di crema viso medio-leggera. In questo modo restava più morbido e facilmente lavorabile. Senza crema viso mescolata, comunque, tendeva a seccarmi un po’ la pelle, che io ho tendenzialmente mista. Trovo questo fondotinta abbastanza impegnativo da applicare, soprattutto lo sconsiglio alle pelli secche e miste, perché resta “duro”: forse sulle grasse/oleose darà qualche soddisfazione in più… ma non ne sono così sicura.
Per quanto riguarda la coprenza, invece, posso dire che, com’è logico che sia, quando lo mescolo con la crema viso, diminuisce di efficacia, se invece lo applichiamo puro copre molto, ma allo stesso tempo resta difficile da stendere, dunque come abbiamo già detto, o lo tiriamo al massimo – e rischia di diventare trasparente – o ne mettiamo molto – e rischia di creare le crepe, che è anche peggio.
- Bb cream Sublime. Da qui iniziano i prodotti che non ho ricevuto in collaborazione con PuroBio: uno l’ho ricevuto in collaborazione con un altro sito, un altro l’ho comprato… Insomma, questa l’ho acquistata di tasca mia alla Thymiama di Latina. E con la BB cream ho QUASI trovato la pace.
Coprenza. Non è coprentissima, ovviamente, visto che non è un fondotinta, però riesce a minimizzare rossori o discromie e a rendere l’incarnato uniforme. Vi posso assicurare che rende le mie lentiggini meno visibili. La uso tutte le volte che esco e, magari, ho bisogno di comparire al meglio. La mia pelle non presenta gravi imperfezioni, anzi, mi ritengo una persona fortunata perché non ho di quei brufoli possenti oppure capillari rotti ecc. Gli unici difetti sono le zone sensibili che compaiono arrossate e screpolate durante l’inverno.
Insomma, la BB cream di PuroBio ha una consistenza abbastanza liquida, non densa, che si spalma facilmente senza fare l’effetto mascherone. La applico direttamente con le dita, scaldandola già mentre la distribuisco. Eseguo questo procedimento: verso una bella goccia di prodotto sul dito medio, metto a contatto il prodotto con il dito medio dell’altra mano e appoggio simmetricamente le dita su ciascuna guancia, sulla fronte, sul mento, sotto le occhiaie, sul naso (quella che resta alla fine sulle dita la passo sulla palpebra, a mo’ di primer) e inizio a distribuirla in maniera uniforme. Mi resta un colorito molto naturale di cui sono pienamente soddisfatta. Sono disponibili tre tonalità: io utilizzo la tonalità 2, intermedia, perché, come potrete supporre anche da soli, la 1 è troppo chiara e la 3 troppo scura.
Purtroppo, e devo dire PURTROPPO, anche con la BB cream non mi sento soddisfatta in pieno, perché resta molto secca sulla mia pelle mista, e mi mette in evidenza le zone screpolate. Vi lascio due immagini esplicative in cui coprivo con la BB cream la narice screpolata e una macchia rossa post brufolo. L’alterazione di colore viene minimizzata, però si manifestano le pellicine in tutta la loro bruttezza.
- Matita labbra 09. In collaborazione con l’ecommerce BioCapricci ho richiesto questa matita labbra da testare, e ve ne avevo parlato in questo articolo. È una matita rossa (la pagina prodotto dice “rosso pompeiano“, ma su di me non ha quella profondità che speravo) per il contorno labbra, quindi non un matitone. Si è rivelata molto più aranciata di quanto pensassi. Molto poco profonda – quel giorno avrei dovuto scegliere il matitone numero 16. Ma colore a parte, vi parlerò della mia esperienza col prodotto.
Ho usato questa matita per contornare Crazy Like a Fox di Mulac oppure l’ho usata come un semplice rossetto, riempiendo proprio la superficie delle labbra come se stessi colorando un disegno. Spesso applico i rossetti direttamente su questo velo di matita per farli durare più a lungo. Non è long lasting né molto coprente, tende a scomparire dopo qualche ora dall’applicazione. Non ha nulla a che vedere col riempimento delle Pastello labbra di Neve Cosmetics, per fare un esempio. La mina non è dura ma nemmeno morbidissima, è un’ottima via di mezzo; non è necessario temperarla spesso come accade con quelle più morbide e non è fastidioso stenderla come con quelle più dure. Come avrete notato non sono soddisfatta dal colore, però mi piace molto il prodotto in sè: ritengo consigliabili queste matite per essere usate per quello per cui son state progettate (contorno).
- Rossetto 08. Da Bioalchemilla a gennaio 2017 ho acquistato questo rossetto. È di un rosso-mattone molto profondo e “marrone” di cui lascio lo swatch nello slideshow qui sotto. Tenete presente che la fotocamera si mangia la profondità e rende tutto più freddo.
Per quanto riguarda la consistenza possiamo dire che è molto morbida, il rossetto si stende facilmente e risulta idratante e mediamente lucido a lungo, non si secca perché resta fresco e morbido come un burrocacao fino a che non lo togliamo.
È a lunga tenuta, non si sposta di una virgola, non entra nelle pieghette della pelle attorno alla bocca e si rimuove facilmente con del latte detergente. Una volta rimosso, le labbra non sono disidratate o “spellate” come capita spesso con altri tipi di rossetti.
Lo stick esterno è molto carino, se non lo vedeste dalle foto, vi faccio notare alcuni particolari. Innanzitutto da chiuso è tutto nero e opaco, col simboletto della foglia verde di PuroBio. Quando lo apriamo, la sezione che viene nascosta dal tappino ci sorprende per la luminosità: la parte che viene ruotata per far scorrere il rossetto in fuori è specchiata ed è separata dalla metà nera dello stick da una piccola fascia di oro rosa che permette l’incastro del tappino.
Il rossetto di solito presenta una patina grigio-bianca che potrebbe erroneamente farci pensare che il prodotto sia scaduto. In realtà con una piccola ripulita della superficie, il colore si scopre e torna bello prorompente. Secondo la casa produttrice, questo fenomeno sarebbe dovuto all’alta percentuale di oli e burri presenti nell’inci. Quindi non ci dobbiamo spaventare. In realtà potremmo anche non rimuovere la patina grigia prima di usarlo, perché il rossetto funziona lo stesso. 😛
- Lipbalm Kids. Un giorno mi sono recata nella mia bioprofumeria per balsami labbra di fiducia in cerca degli Addolcilabbra. Purtroppo questi erano finiti, ma in compenso c’era il pieno di lipbalm di PuroBio. Ho deciso di prendere non solo quello che costava di meno, ma anche quello che sicuramente profumava di più: avevo sentito parlare dell’odore allo zucchero filato del lipbalm pensato appositamente per i bambini.
Devo dire che sono rimasta sorpresa del fatto che l’odore non è forte e dolciastro come mi aspettavo (abituata agli Addolcilabbra!), anzi, tutto al contrario, non direi che questo burrocacao abbia l’odore dello zucchero filato. In realtà, l’odore che sento credo non sia dovuto a qualche fragranza aggiunta, bensì mi sembra semplicemente l’odore della “pasta” con cui si fa il burrocacao, insomma. L’odore, sì, è buono, mette quasi fame, infatti mentre preparo questo articolo lo sto sniffando come se non ci fosse un domani – ho quasi paura che finisca solo annusandolo.
Il packaging è molto basico, semplice in bianco e nero, ci sono disegnati quattro bambini felici che giocano in un parco sotto al sole, al fianco della dicitura KIDS. Posto subito inferiormente c’è il logo di PuroBio e al di sotto possiamo trovare i certificati Organic Cosmetic, Vegan Ok e Nickel Tested. C’è scritto che siamo in possesso di 5ml di balsamo labbra, che ha un PAO di 12 mesi e che, ovviamente, è made in Italy.
L’inci è ottimo, senza che stiamo qui a dirlo. Ci sono olio di ricino, copernicia cerifera cera, burro di karité, olio di semi di girasole, burro di cacao appunto, ed estratti di aloe, camomilla, calendula e riso. Questa formulazione conferisce allo stick labbra una consistenza molto morbida e scorrevole, ma non abbastanza cerosa come piace a me. Certo, appena spalmato si percepisce quel senso di protezione sulle labbra che ti fa pensare che il gelo e le intemperie non possono nulla contro il potentissimo strato-armatura di burrocacao sulla pelle… Però a livello di pesantezza e coprenza, secondo me nulla batte gli Addolcilabbra, mi spiace. Lo strato di balsamo è molto sottile e labile. Questo non deve essere visto come un lato negativo, perché magari voi cercate qualcosa di diverso in un balsamo labbra, rispetto a quello che cerco io: io vi ripeto che a me piace percepire il prodotto che metto sulla pelle quando quest’ultimo ha il compito di nutrire e proteggere. Pertanto quando parlo di crema viso e di stick labbra, mi vedete sempre felice quando il prodotto è pesante, e tentennante quando il prodotto è leggero o medio.
Questo senso di protezione non si avverte a lungo, quando lo applico prima di dormire, al mattino lo ritrovo assorbito, con dei rigoletti bianchi ai lati delle labbra anche se non ne metto molto. L’effetto nutriente e anti secchezza c’è, anche dopo tante ore le labbra non si seccano e non danno quella spiacevole sensazione di pelle che tira e si strappa. Però, come ho già detto, mi sarebbe piaciuto se fosse stato più corposo. In più è molto morbido e scorrevole, tanto che nel giro di un mese e mezzo l’ho finito!!! Gli Addolcilabbra di solito mi durano molto di più…
Ed eccoci giunti al termine dell’ennesima recensione. Fatemi conoscere le vostre opinioni riguardo i vari prodottini, oppure se c’è bisogno di correzioni.
Grazie per aver scelto questo blog anche oggi,
Ci vediamo nel prossimo articolo!