Come immaginerete, sto attenta agli occhiali da sole che indosso e, come avrete assodato, ho una malsana passione per ciò che costa poco. Quando le due cose si fondono…
Buongiorno! Bisogna fare attenzione alle lenti degli occhiali da sole che indossiamo, perché se indossiamo occhiali sbagliati ci ritroviamo con più danni rispetto a quando non ne indossiamo affatto… Ve ne parlavo qui.
Ormai due anni fa, più o meno, ho fatto il mio primo ordine da Hawkers, un marchio di occhiali da sole conosciuto a livello internazionale, che negli anni passati ha sponsorizzato numerosi concorsi sportivi, atleti famosi e così via. Nell’ultimo paio d’anni, quindi, non ho usato altro occhiale all’infuori di quello che ho acquistato appunto dal mio primo haul di questo brand.
Me li avete visti nelle foto, li ho usati al mare, in montagna, in viaggio, in macchina, all’aperto, in estate, in inverno… e sono stati praticamente miei fedeli compagni di avventure, indistruttibili, fino a che, a un certo punto, ho detto “Basta, ho voglia di cambiare aria!“. Son stata qualche mese indecisa sul dilemma se risparmiare o se comprare un nuovo paio di occhiali da sole, fino a quando non sono caduta nel vortice dei saldi di fine giugno, piantandomi nell’occhio del ciclone, che è stato proprio il sito della Hawkers: sconti fino al 50%! o.O
Era da un po’ che puntavo alcune paia di occhiali da 40€, però non mi andava di fare questa spesa (sono una taccagna, lo so) perché, in fin dei conti, i miei vecchi occhiali da sole non hanno mai perso colpi quindi sono obiettivamente come nuovi… E niente, il fremito del click su aggiungi al carrello e poi sul paga è impagabile, molto meglio del fremito di avere tanti soldini nel portafogli in attesa di essere spesi. Perché quando sono nel portafogli creano ansia, disagio, perché ce li hai, sì, ma la moneta può dare in cambio beni o servizi, quindi fintantoché non abbatti il muro dell’acquisto, quei pezzi di carta nel portafogli non servono a niente, anzi, creano solo problemi… !!! 😛
E quindi eccoci qua. Questo è il video dell’unboxing del mio secondo bottino ricevuto da Hawkers (ci tengo a precisare ancora una volta quindi che HO PAGATO di tasca mia e che questa non è una collaborazione – non ho mai avuto problemi nel dirvi i brand con cui ho collaborato, no?). A voi.
Ho condiviso questo acquisto con il mio ragazzo e il mio papà, che hanno contribuito, il primo, con due paia di occhiali (i Carbono), e il secondo, con i classici grigi. Io ho acquistato l’unico paio con forma diversa, i Warwick, che avevano un prezzo quasi dimezzato.
Vorrei aprire una piccola parentesi. Ho usato lenti Hawkers finora ma effettivamente non è che abbia mai fatto una vera e propria recensione ragionata e approfondita come quella che si può fare dopo due anni di utilizzo di un prodotto. Mi piacerebbe prendervi due minuti per decantarne le lodi. Le montature, innanzitutto, sono di plastica leggera, indistruttibili, non si sono allentate, graffiate, rovinate in alcun modo. Le scritte stampate sulle stanghette sono intonse come nel momento in cui li ho sfilati per la prima volta dalla bustina di tessuto protettiva. Le stanghette non si sono allentate, il loro movimento d’apertura è fluido come ai primi usi, non si inceppano e i chiodini e le cerniere non si impigliano ai capelli. I “naselli”, ovvero quella porzione sporgente della montatura che si poggia sul dorso del naso, sono integrati nella montatura, quindi non c’è quel corpo estraneo che tira sgradevolmente i capelli quando poggiamo gli occhiali sulla fronte. Le lenti, che sono ciò che ci interessa maggiormente, offrono una visuale inalterata della realtà, anche se ovviamente il colore dipende appunto della lente che abbiamo scelto. Si tratta di lenti polarizzate a specchio, che quindi richiederanno di essere ripulite con un panno e magari anche uno spray apposito. I riflessi vengono opacizzati, le onde increspate del mare che rifletterebbero naturalmente in sole vengono quasi “appiattite” come in un dipinto: vi consiglio di far caso a questo particolare quando indossate un occhiale di questo genere.
L’unico problema che ho riscontrato io, se così lo vogliamo definire, è stato il “conflitto di polarizzazioni” tra quella del VECCHIO occhiale e quella della pellicola del mio smartphone, un LG G5 con pellicola di gomma anti riflesso acquistata da Amazon (eccola). In poche parole, quando usavo il cellulare dovevo togliere gli occhiali, altrimenti la mia vista non riusciva a percepire lo schermo come acceso. Il display sembrava sempre spento con gli Hawkers vecchi, tutto qua. Non che sia un problema da poco, però pazienza, mi ci sono abituata [non esistono altri tipi di pellicole: avrei preferito quella di vetro, ma lo schermo del mio cellulare è leggermente curvo sul bordo superiore, quindi l’unica tipologia di pellicola che esiste è appunto questa di gomma]. Per quanto riguarda i nuovi occhiali, i Warwick, questo problema non si verifica.
In più, forse ve lo accennavo anche nell’articolo del primo haul da Hawkers, le montature originali (quelle tipo gli occhiali dei Blues Brothers, per farvi capire) sono inclinate verso gli zigomi, e permettono l’entrata dei raggi del sole dall’alto, quando il sole si trova a mezzogiorno. Io mi sono accorta di questo “difetto”, il mio ragazzo invece no. Quindi magari fa tutto parte della nostra fisionomia (?). E’ per questo motivo che ho deciso di scegliere una forma della montatura differente, nell’ultimo ordine.
Vi lascio qui sotto i link agli occhiali che abbiamo acquistato e che avete visto all’interno del video. Li abbiamo pagati tutti 24€, tranne quelli grigi, che stavano 17,50€. Non abbiamo pagato la spedizione perché era gratuita oltre i 50€.
I miei Warwick, Carbono nero, Carbono blu e quelli grigi.
Spero come sempre d’essere stata d’aiuto con la mia esperienza,
Grazie per aver aperto questo articolo.
Ci vediamo nel prossimo!