Eccomi alla prima esperienza di viaggio all’estero. Non ho mai preso l’aereo prima, non ho mai dovuto pormi dei limiti nella preparazione di una valigia. Ho cercato tanto e ho deciso di scrivere tutto ciò che ho imparato.
Buongiorno!
Ebbene sì, l’unica idea di estero che mi sono fatta nella mia vita riguarda Città del Vaticano e San Marino.
Per la laurea ho deciso di regalarmi un viaggetto di pochi giorni all’estero, quindi ho necessità di prendere l’aereo per spostarmi (altra grande paura, altro grande traguardo da superare). In più, da giugno è stato abolito il roaming, quindi si possono usare le proprie tariffe telefoniche all’estero esattamente come su suolo nazionale!
Non avendolo mai fatto prima, ho deciso di cercare online tutto ciò che c’è da sapere per trasportare con noi quello che ci serve senza violare le regole imposte dalle varie compagnie aeree.
Metto per iscritto ciò che ho imparato perché probabilmente potrà essere d’aiuto a chi come me si trova alle prime armi, e, chi lo sa, anche per me stessa se mi ritroverò a viaggiare di nuovo tra qualche tempo e avrò bisogno di rinfrescarmi la memoria.
C’è senza dubbio necessità di mettere in guardia tutti quelli che si approcciano alla preparazione di un bagaglio da portare in aereo, perché il limite non è solo dettato dalle dimensioni della valigia (“Cerco di infilare tutta la casa in borsa e chi se ne importa, poi decido lì cosa mettere!”), anzi, tutt’altro: dobbiamo sottostare a dei limiti di peso (quindi non possiamo assolutamente portare tanti vestiti e decidere lì cosa mettere), di materiali, di sostanze, e tutto dipende dal bagaglio (a mano, da imbarcare, borsetta), da ciò che una compagnia aerea accetta e un’altra no.
Ad esempio non tutte le compagnie aeree accettano una borsetta oltre al bagaglio a mano; non tutte le compagnie aeree accettano valigie di tutte le dimensioni.
Innanzitutto, per organizzarci dobbiamo tener conto di che tipo di bagaglio abbiamo/hanno scelto. Generalmente le compagnie aeree permettono di portare gratuitamente (col prezzo del posto a sedere) un bagaglio a mano di dimensioni specifiche che potremo portare con noi sull’aereo e inserire nelle cappelliere o sotto al sedile davanti al nostro. Quindi non possiamo portare una valigia che sfori anche solo di un centimetro le dimensioni degli spazi disponibili: le compagnie low cost, per valutare la vostra valigia, la inseriscono al momento dei controlli in una grata: se anche solo le rotelle del trolley fuoriescono dallo spazio, il bagaglio deve essere abbandonato a terra, perché ovviamente non entra nello spazio disponibile sull’aereo. Online ci sono parecchi siti che distinguono già le valigie in base alle dimensioni accettate da alcune tra le più famose compagnie aeree, per esempio il bagaglio a mano di Ryanair non deve superare assolutamente i 55x40x20cm e i 10kg. La valigia può essere più piccola, ma non più grande di così.
In più, qualche compagnia da poco accetta che, oltre al bagaglio a mano di cui sopra, il viaggiatore possa portare con sé una borsetta, una tracolla, un marsupio O un personal computer gratuitamente, senza aggiungere quindi nulla al prezzo del biglietto.
Fin qui tutto a posto – si fa per dire – perché col solo biglietto per il viaggio possiamo portare già una valigetta piccolina con i vestiti e un beauty case per un week end/un viaggetto breve, e un borsello aggiuntivo con documenti, cavetti, o un pc. Il “si fa per dire” era riferito al fatto che ovviamente col solo bagaglio a mano siamo estremamente limitati, non possiamo imbottire la valigia di centomila vestiti 1) per limiti di spazio, 2) per limiti di peso. L’ideale sarebbe quindi stilare una tabella a casa con le attività in programma per i vari giorni e il modo di vestire prestabilito, cosicché sappiamo già di cosa abbiamo bisogno e non dobbiamo decidere sul momento, ritrovandoci magari davanti a imprevisti come “questa maglietta e questo pantalone non stanno bene insieme, ora cosa mi metto?”.
Con un sovrapprezzo rispetto appunto al prezzo del biglietto aereo, si può imbarcare un bagaglio in stiva, cioè una valigia “””””senza limiti”””” (che può pesare comunque fino a un tot, tipo 23kg) che viene inserita nella pancia dell’aereo e che verrà restituita quando scenderemo una volta giunti a destinazione. Questo sovrapprezzo può essere di 20€ o più, e anche in questo caso bisogna seguire le indicazioni delle varie compagnie aeree. Si trova tutto scritto comunque online sui vari siti ufficiali. Per esempio da quando si è scoperta difettosa la batteria di alcuni Samsung Galaxy Note 7, è assolutamente vietato portarli in aereo, sia in cabina che in stiva.
Diciamo che fin qua probabilmente tutti sapete già tutto. Avete ragione, ma io sono una novellina di questo ambiente.
C’è da sapere un’altra cosa. Nel bagaglio grande che si imbarca in aereo si possono portare i flaconi full size dei prodotti vari liquidi o cremosi; nel bagaglio a mano invece NO. Anche questo è un grosso limite, per cui molti marchi e negozietti si sono attrezzati con le mini size di prodotti per la cura della persona, che non superano mai i 100ml, per venire incontro appunto ai viaggiatori incalliti che girano il mondo col bagaglio a mano e che altrimenti dovrebbero stare sempre a travasare le proprie cose in barattolini piccolini, col rischio che i prodotti vengano contaminati da batteri vari e così via. A parte questo off topic, nel bagaglio a mano bisogna inserire i prodotti liquidi/cremosi in una bustina trasparente, la cosiddetta “bustina dei liquidi”, che generalmente deve essere appunto una bustina, trasparente, di massimo 20x20cm, che non deve superare un contenuto complessivo di un litro di liquido (o crema che sia), e deve contenere flaconcini con un massimo di 100ml di liquido (o crema). In questa bustina dobbiamo far entrare quindi, se viaggiamo col solo bagaglio a mano, tutte le nostre creme, shampoo, make up, burro cacao, Amuchina e così via. Niente deve essere lasciato fuori.
Se invece abbiamo il bagaglio imbarcato, per quanto riguarda il problema dello “stipare” roba, siamo più sereni. E vi consiglio, se viaggiate d’inverno, di fare come ho fatto io.
Io sto viaggiando in gruppo con Alitalia, sia con bagaglio a mano che con bagaglio in stiva.
Starò via quattro giorni e tre notti, quindi ho preparato una valigia di dimensioni medie da imbarcare con tutti i cambi e una classica Longchamp da utilizzare come bagaglio a mano (o, nell’eventualità, come una borsa capiente da usare durante le varie escursioni).
Bagaglio a mano
Come dicevo sopra, come bagaglio a mano ero indecisa se usare il mio vecchio zaino di scuola, un Eastpak, oppure una borsa molto capiente della Longchamp, una pliage in nylon. In ogni caso, secondo l’agenzia, questo bagaglio a mano non deve superare gli 8kg.
Nella borsa che ho deciso di portare ho inserito tutto tenendo conto del fatto che questo sarà sia il bagaglio da cui potrò attingere durante il volo, sia la borsa che terrò in spalla per l’intero giorno a partire dalla mattina – momento in cui atterreremo (viaggeremo di mattina presto). Quindi non ho ritenuto necessario sfruttare la disponibilità degli 8kg consigliata: la mia borsa pesa poco meno di 2kg.
Per quanto riguarda il contenuto posso dirvi di aver inserito semplicemente:
- Il portafogli, con tanto di documenti (carta d’identità valida per l’espatrio e carte varie) e una pennetta USB;
- Un libro, per ammazzare il tempo;
- Una mascherina per coprire gli occhi nel caso in cui, durante il tragitto casa-aeroporto, aeroporto-destinazione, o anche durante il volo stesso, io abbia voglia di schiacciare un pisolino;
- Sciarpetta leggera, di cui usufruirò per tutto il viaggio sia per coprire il collo sia per farne una coperta;
- Una pochette, comprensiva di fazzoletti, Go-Girl (cosa sarà mai?), salviettine umidificate, mini asciugamanino, pettine per capelli di legno piatto, specchietto, auricolari, medicine (Moment, Brufen, Buscopan) e il selfie stick (perché sì.);
- Ombrello compatto automatico;
- Occhiali da sole;
- Cavo di ricarica per cellulare e cellulare in modalità aereo per scattare tante foto fighe alle nuvole dal finestrino 😛 ;
- Bustina per i liquidi*;
- E in ultimo, ma non per importanza, una felpa di ricambio arrotolata in una dust bag, con cui, una volta arrivata, potrò sostituire la maglietta leggera che ho usato per il viaggio, perché molto probabilmente incontreremo una variazione termica rispetto al clima di casa.
*Bustina per i liquidi
Come dicevo sopra, la bustina dei liquidi è molto importante perché deve sottostare ad alcune regole particolari: deve essere trasparente, deve avere una chiusura – che sia zip o ermetica, etc – e quasi sempre deve essere di 20x20cm o più piccola. Al supermercato abbiamo trovato una praticissima bustina quadrata con chiusura lampo, contenente già uno spazzolino da denti da viaggio e le mini size di dentifricio e colluttorio. Siccome il colluttorio era molto ingombrante ho deciso di lasciarlo a casa, e di inserire quindi:
- Il burrocacao (Addolcilabbra di Alkemilla alla cannella *-*, molto autunnale! <3), che, anche se cremoso, ho sentito debba rientrare nella bustina dei liquidi… ;
- Gel igienizzante mani (tipo Amuchina), sempre di Alkemilla;
- Crema mani con glicerina alta nell’inci (la mia preferita, ve ne parlavo qui);
- Eyeliner (visto che partirò struccata da casa alle 2 di notte, per evitare di svegliarmi poi come un panda);
- Dentifricio (visto che dopo aver viaggiato tutta la notte probabilmente avrò la necessità di lavarmi i denti);
- E, anche se non è un liquido, ho aggiunto lo spazzolino da viaggio in questa stessa bustina, perché penso sia pratico tenerlo sempre insieme al dentifricio.
Valigia da stiva
Come dicevo sopra, ho usato una valigia di dimensioni medie – secondo disponibilità domestiche – e sono riuscita a farvi entrare il cambio per i tre giorni successivi in tre varianti: per un clima caldo, per un clima fresco e per un clima freddo. “Guarda il meteo”, direte voi. Certo, come ho fatto a non pensarci! #sarcasm
Non ho idea di che tipo di clima si possa incontrare: le previsioni variano tra sole e diluvio! Le temperature si aggirano tra i 7 e i 17°C. Nelle ultime due settimane non ho fatto altro che studiare le foto dei turisti su Instagram cercando nella sezione luoghi appunto la città che dovrò visitare. E ho visto indistintamente, anche nelle stesse foto, gente in maglietta e risvoltini, felpa e pantaloncini, jeans e giacchetto. Okay che noi siamo il Paese della logica in fatto di vestiti, oltre che della moda, ma mi sembra che la variante jeans e giacchetto sia la condizione media più accettabile. Per questo ecco a voi cosa sto portando in valigia:
- Pigiama – che tendo puntualmente a trascurare, col rischio di dimenticarlo a casa;
- Calzini divisi in quattro paia di fantasmini e un paio per dormire di notte;
- Beauty case**;
- Un paio di infradito;
- Un paio di guantini per touch screen;
- Una felpa simile a quella che ho messo nel bagaglio a mano, che ha un interno felpato quindi può essere indossata anche senza maglietta della salute nelle eventualità;
- Quattro maglioncini;
- Tre magliette a maniche corte;
- Tre maglie a maniche lunghe ma con tessuto leggero;
- Maglietta della salute;
- Giacchetto cento grammi;
- Un jeans;
- Un jeggings.
Calcolando che sto partendo con un leggings leggero, una maglietta a maniche corte, il chiodo di ecopelle nera, orologio digitale Casio e Air Max. Tutte cose che, a parte la maglietta, riutilizzererei tutti i giorni – clima permettendo.
Di particolare c’è che ho riposto tutti i capi d’abbigliamento nella valigia col metodo del SUSHI, ovvero arrotolando ogni panno su se stesso a formare quasi dei pacchetti. In questo modo si occupa molto meno spazio e noi riusciamo a infilare molta più roba in valigia. Mi sono potuta permettere di infilare tantissima roba in una valigia di dimensioni medie proprio grazie a questo metodo, e al limite imposto da Alitalia di massimo 23kg di peso (la mia valigia ne pesa nemmeno 10!).
Magari vi può interessare che per pesare le mie valigie ho utilizzato questo bilancino digitale reperibile su Amazon.
Non va dimenticato ASSOLUTAMENTE di apporre una targhetta identificativa alla valigia, in modo che quest’ultima sia sempre riconducibile a noi, non solo in occasione del ricongiungimento all’aeroporto, ma anche nel caso in cui venga smarrita! Io consiglio di scrivere, oltre a nome e cognome, anche l’indirizzo di casa, l’indirizzo e-mail e il numero di cellulare (accompagnato dal prefisso nazionale – quello italiano è +39).
**Beauty Case
Questo è il pezzo forte della mia valigia, perché l’ho preso su Aliexpress a meno di 2€ e lo trovo un affarone! E’ arrivato in poco più di un mese e lo trovo molto capiente e organizzato. Vi lascio qui il link per acquistarlo e/o per visionarlo: io ho scelto la fantasia verde con le ciliegine, ma ce ne sono molte altre.
Nel mio beauty case ho inserito le classiche cose che si inseriscono in un beauty case, come:
- Campioncini di shampoo, bagnoschiuma, di crema viso medio-leggera Dhafnelle e di filler viso Vovees;
- Crema viso più pesante di Latte & Luna;
- Crema corpo;
- Balsamo ai broccoli di Neobio;
- Detergente intimo;
- Sapone di Marsiglia, pietra di allume e deodorante roll on Lycia Deo Nature;
- Palette Skin Tones di PuroBio e cialdina Daphne n°2 di Nabla;
- Mascara Big Lashes nero di Essence,
- Matite Acero e Vino di Neve, Matita per sopracciglia con pettinino Brown di Benecos;
- BB cream di PuroBio, blush Toasted Toffee di Benecos;
- Pennelli per stendere il make up;
- Campioncino di profumo.
Visto che viaggio con mia sorella, e che lei ha reclamato la valigia più grande, nella sua inseriremo anche una spazzola per capelli, un pacco grande di salviettine umidificate, il contenitore per diluire lo shampoo, i mollettoni per tenere su i capelli mentre ci si lava.
Credo di non aver lasciato nulla.
Ora vi svelo un segreto: questo articolo è stato programmato. In questo momento io mi trovo già in viaggio: sono partita ieri mattina presto. Magari vi faccio sapere poi con calma dove sono andata e com’è andata. Che ne dite?
Spero che questo articolo vi sia stato utile,
Ci vediamo presto! Ciaoo!