Ritorno oggi a scrivere una delle cose che mi vengono più richieste: la ricetta per preparare l’henné rosso per ottenere un color rubino sui capelli.
Bentornati su questo blog!
Vi ho fatto vedere più volte il modo in cui preparo abitualmente l’henné rosso. C’è proprio un’intera rubrica su tutti gli henné rossi che ho usato. Ultimamente sono uscite delle foto del viaggio ad Amsterdam in cui i miei capelli erano super rossi. Ho pensato dunque di farne un breve articolo.
Probabilmente, anzi quasi sicuramente, troverete delle somiglianze con le ricette che vi ho già proposto negli articoli passati. Magari un articolo pratico e spartano comunque può essere utile, visto quanto mi venga richiesto.
Premetto che questa è la MIA ricetta, che ho usato sui MIEI capelli e che mi ha fatto ottenere i MIEI risultati. Sicuramente altrove troverete ricette più accurate, con molti più ingredienti, magari con aggiunte specifiche mirate all’ottenimento di un certo colore, altri tipi di erbette, argille, infusi e così via. Io posso dirvi che non tutti i capelli sono uguali, e, soprattutto, che non recensisco cose che non ho prima testato in maniera adeguata sulla mia pelle, quindi non vi consiglierò, che so, robbia, aritha, hibiscus e così via, perché non li ho mai provati su di me, quindi non avrebbe senso aggiungerli nei miei articoli.
Inizio dicendo che non ho delle dosi precise, perché la maggior parte delle volte vado a occhio o rovescio le polveri senza misurini, ma vi dico tutto in maniera approssimativa nel procedimento.
Ecco la mia ricetta per l’henné rosso rubino.
- Innanzitutto preparo del GAM, ovvero del gel all’amido di mais che serve per rendere l’henné più idratante e per combattere il senso di crespo tipico. Metto in un pentolino sul fornello medio due cucchiai di amido di mais e due bicchieri d’acqua di rubinetto, mescolo per tutto il tempo fino a che il composto non si trasforma in gelatina traslucida. La lascio raffreddarsi mentre continuo a preparare il resto.
- Sistemo bacinella di plastica e cucchiaio di legno e inizio a versare le polveri. Verso due pacchi di henné Zarqa nella bacinella, quindi in totale 200g di polvere di lawsonia.
- Aggiungo più o meno un cucchiaio abbondante di neem (che è una polvere verde dall’aroma speziato molto potente, impalpabile e leggera, quando entra nel naso fa starnutire tantissimo! 😛 ). Lo aggiungo perché ha potere antiforfora, lenitivo ed è contro i parassiti, tipo pidocchi ecc.
- Aggiungo più o meno un cucchiaio abbondante di shikakai (che è un’altra polvere più marroncina con potere lavante e condizionante). Lo aggiungo perché in questo modo, dopo l’henné, non devo usare anche lo shampoo. Preferisco fare così poiché già l’henné ha un lieve potere lavante, lo shampoo non farebbe altro che aggredire ulteriormente i capelli e tirar via l’henné che si sta ancora attaccando al fusto.
- Aggiungo ora un cucchiaio di aceto di mele, il quale, rendendo acido il composto, chiude le squame dei capelli rendendoli meno crespi e più lucidi. In più, si dice che l’aceto di mele faccia virare il colore verso un tono più freddo che caldo, per evitare quindi il color ramato.
- Per ottenere un tono più freddo che caldo, appunto, uso anche alcuni oli essenziali (solo uno, non li uso in combo!) a scelta tra menta (rinfrescante e sgrassante), tea tree (lenitivo) o lavanda (lenitivo e profumato), i quali contengono terpeni, sostanze chimiche utili al nostro scopo. Non più di dieci goccine, altrimenti poi è l’odore diventa fastidioso.
- Mescolo tutte le polveri tra loro a secco col cucchiaio di legno e verso ora la gelatina di amido di mais ancora calda, cercando di rendere il tutto un impasto unico. Molto probabilmente la quantità di gelatina non è abbastanza per riuscire a legare tutte le polveri, quindi a questo punto aggiungo acqua QUANTO BASTA, poca alla volta, mescolando sempre energicamente, al fine di ottenere una consistenza morbida come quella della cioccolata calda. Qualche volta ho usato lo sbattitore elettrico (facendo cura poi di ripulire bene le fruste, visto che l’henné ha effetto lassativo quando viene ingerito!). Se voi ne avete voglia, potete anche preparare più GAM.
- Teoricamente il nostro henné ora è pronto, non resta che lasciarlo riposare per un tempo che può variare dalla mezz’ora a una notte. Di solito io lo lascio ossidare per una notte intera, poi lo congelo e riscongelo più volte prima di scaldarlo a bagnomaria e applicarlo di sera, prima di andare a dormire.
- Impellicolo la chioma, ripulisco la pelle da eventuali gocce di composto (se lasciato in posa viene la pelle gialla!), allestisco il letto rimuovendo la federa sul cuscino e sostituendola con un asciugamano rosso, e mi infilo sotto le coperte.
- Dormo per una nottata intera tranquillamente e faccio lo shampoo al mattino successivo. In questo modo riesco a lasciare in posa per molte ore l’henné, favorendo la stratificazione.
Aggiungo che lavo via solo con acqua fino a non veder più colare via sabbia, applico del balsamo su tutta la chioma – anche su radici e cuoio capelluto – e tengo in posa per anche mezz’ora. Sciacquo ulteriormente con abbondante acqua, anche se viene ancora giù gialla, strizzo, risciacquo acido con aceto di mele e 3 o 4 goccine di olio essenziale (a scelta tra quelli con terpeni di cui sopra), e procedo con la mia classica asciugatura.
Ed ecco qua, questa è la mia ricetta-tipo.
Qui vi suggerivo alcune dritte per la preparazione di un henné perfetto.
Ovviamente io sono naturalmente scura di capelli, quindi nei luoghi chiusi risulto essere castana scura e il color rosso rubino non si può apprezzare, però si fa vivo sotto forma di riflessi quando sono all’aperto. Per questo il mio colore di capelli è sempre diverso nelle mie foto.
Potrete constatare andando QUI sul mio profilo Instagram.
Al contrario, se i vostri capelli sono chiari, addirittura biondi, questa procedura normalmente vi consentirà di scurire i vostri capelli verso un rossiccio naturale. Le prime volte probabilmente vi ritroverete simile a Pippi Calzelunghe; con la stratificazione di henné sul capello riuscirete a raggiungere un rosso rubino evidente anche senza la luce diretta del sole. L’unico problema è che una volta rosse non si torna più indietro: l’henné è una colorazione permanente e, non solo il pigmento rosso in generale, ma anche la stratificazione sono duri da combattere. Se siete facili al cambiamento, vi sconsiglio vivamente di usare l’henné.
Spero come al solito di essere stata d’aiuto.
Grazie per aver letto questo articolo,
Fatemi sapere se avete richieste, mi raccomando!
Alla prossima!
P. S. Sto ancora raccogliendo domande sulla coppetta mestruale per registrare un video di domande e risposte!