La mia esperienza con Buff’d Cosmetics

A inizio luglio, girovagando tra gli hashtag di Instagram ho avuto modo di conoscere nuove aziende e di poter attivare nuove collaborazioni. Tra queste c’è quella con Buff’s Cosmetics, un brand canadese di make up minerale.

Buona giornata a tutti gli amici del blog di Vesd94 <3

Come avevo accennato nell’introduzione, la nuova collaborazione di cui voglio parlare oggi è quella concordata con un’azienda specializzata nel make up minerale situata nel nord America, più precisamente nel Canada. Si tratta di Buff’d Cosmetics, qui il sito. Non ci crederete mai, ci ha impiegato meno tempo ad arrivarmi la bustina contenente i sample di quest’azienda piuttosto che le cartoline che mi sono spedita da Verona (che tra l’altro non sono mai arrivate. MA PERCHéééé????).

 

Allora. Ci ho messo un po’ a parlarvi di questi prodotti perché sostanzialmente #SPOILER non sapevo come usarli.

 

Una gentilissima Jennifer ha deciso di inviarmi 7 bustine ermetiche con campioncini abbastanza ricchi di polvere, tra cui: due fondi chiari (uno neutro e uno beige), un illuminante, due blush (uno opaco e uno satinato), e due ombretti (uno chiaro e uno di un colore tipo indefinito).

Per evitare sprechi annuncio che ho pucciato direttamente i pennellini nelle bustine, quando volevo usare il prodotto scelto, scuotendo direttamente l’eccesso nella bustina, piuttosto che versare la polvere in un contenitore e poi buttarla come si fa magari quando i prodotti sono contenuti in barattolini.

 

Diciamo che io amo e uso con piacere gli ombretti o i blush minerali. Ne ho diversi di Neve Cosmetics, ve ne avevo anche parlato mesi fa QUI. Mi piacciono perché sono pigmenti in polvere libera molto malleabili, modulabili, sfumabili, duraturi e chi più ne ha più ne metta. Si possono applicare con un pennello bagnato per far spiccare i colori e renderli quasi metallici, si possono usare su un velo di matita bianca o nera per renderli più accesi e più profondi. Insomma, mi piacciono, uso molto i colori nei make up senza pudore e, quando posso, mi do alla pazza gioia volentieri.

Con questi pigmenti, purtroppo, non ci sono riuscita. Ma non perché non fossero validi eh, tutt’altro, mi sembrano prodotti validissimi, funzionali… è che proprio hanno fatto una selezione di campioncini pessima per me. Mi hanno inviato un pugno di polveri tutte dello stesso colore: rosino smorto. Io sono un autunno profondo (armocromia, what’s?): devo usare i colori della natura e della terra sulla mia pelle (rosso, verde, marrone), altrimenti colori pastello o troppo chiari NON SI VEDONO.

 

Ecco, io non so come usarli perché non li vedo D: , e mi dispiace da morire, perché la Buff’d ha una miriade di colori bellissimi e autunnissimi. Tanto per dirne una, guardate quanto è fiqa questa palette di verdi, o questa di marroni. Al solito sono stata sfortunatissima. D:

 

Intanto, quattro delle sette tonalità che mi hanno inviato non esistono sul sito. Non le trovo, le ho cercate per ore. Sulla lettera che mi è stata inviata da Jennifer c’è scritto che sono tonalità appartenenti alle collezioni autunnali o estive, quindi probabilmente è per questo che non sono disponibili: ho dedotto che ora sia visibile solamente quella invernale). Non ho idea di come farvi avere questi swatches, perché sono colori invisibili… E niente, dai. Proviamoci.

 

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Passiamo dai fondi all’illuminante, attraversiamo la terra dei blush per raggiungere quella degli ombretti.

  1. Fondotinta: Original Mineral Foundation – Beige – Medium Light. Inci: Titanium dioxide, zinc oxide, mica, iron oxides, ultramarines. Per quanto riguarda questo primo fondo posso dire, fortunatamente, che è un beige medio-chiaro, appunto, molto adatto alla mia carnagione durante la stagione invernale (beh non è ancora inverno inoltrato, ma insomma non sono nemmeno abbronzata a fine novembre), tant’è che l’ho usato diverse volte per fissare la BB cream o asciugare la sensazione di unto delle mie creme viso molto corpose. Devo dire che, avendo una pelle mista abbastanza secca, abbondo di crema viso, perché preferisco una crema che mi renda la pelle un po’ più grassa piuttosto che secca. Se la crema viso è leggera faccio anche due applicazioni consecutive. Tutto ciò per dire che ho usato questo fondo a mo’ di cipria. Dà un effetto pelle di porcellana, opacizza, riduce le lucidità della pelle; non il massimo per chi ha già la pelle secca insomma. Per questo non uso fondi in polvere, anzi, preferisco non usarne e basta. 😛
  2. Fondotinta: Light Mineral Foundation – Neutral – Medium light. Inci: Mica, titanium dioxide, zinc oxide, iron oxides, ultramarines. Questo neutro chiaro si è rivelato, al contrario del precedente, leggermente più chiaro del mio colorito. Nell’immagine che vedete qui di fianco col confronto tra i due campioncini sul contrasto elevato del mio divano di pelle nera, potete notare che sembra quasi bianco latte. In realtà è leggermente più giallino, LEGGERMENTE, rispetto al bianco latte, ecco. Nella scheda prodotto viene menzionato un certo potere filtrante dai raggi ultravioletti, immagino grazie all’ossido di zinco che è un filtro fisico naturale. Aggiungo che, anche se l’ho usato di meno, il discorso del potere assorbente della polvere nei confronti delle pelli grasse rimane comunque valido.
  3. Illuminante: Illuminating Dust Candelight. Inci: Mica. Dal nome letteralmente significa lume di candela. Questo illuminante è molto bello, in bustina risulta avere un nonsoché di dorato, anzi io lo accomuno molto all’oro rosa, col parere favorevole di mia sorella, devo dire. In realtà sfumato si mimetizza molto bene ed è discreto, tutt’altro rispetto a quegli illuminanti potentissimi idolatrati dai make up artists su Youtube, ma è anche modulabile. Essendo shimmer io preferisco adoperarlo solamente nell’area circoscritta agli zigomi e non per zone che normalmente vanno illuminate quando si fa contouring, come il sotto-sopracciglio, l’occhiaia, l’arco di cupido, la punta del naso eccetera, perché sono zone che mi piacciono opache, non satinate, a differenza di altri.
  4. Blush – Velvet Matte – Charm. Inci: Mica, titanium dioxide, zinc oxide, iron oxides, ultramarines. Charm è uno di quegli ombretti non presenti sul sito, fa parte della collezione Velvet Matte relativa all’estate passata, per questo non sono riuscita a linkarlo per farvi vedere l’immagine ufficiale della scheda prodotto. Si tratta di un terracotta molto bello, che conferisce subito un colorito salutare al viso, scaldando l’incarnato e rendendo al meglio su make up intensi, piuttosto che su un trucco-non trucco. Credo possa anche quasi quasi essere adatto alla mia stagione! Credo anche che possa essere definito un dupe (un gemello, dai) di Summertime il blush minerale di Neve Cosmetics catalogato autunno profondo di cui vi ho parlato nello scorso articolo qualche giorno fa. Mi piace!
  5. Blush – Satin Pearl – Ribbons. Inci: Mica, titanium dioxide, zinc oxide, iron oxides, ultramarines. Questo blush fa parte della collezione autunnale, pertanto non riesco a linkarlo. Questo blush mi ha spaventata: è una sorta di rosa pastello elettrico metallizzato freddo, satinato e luminoso, assolutamente inadatto a me, ma sicuramente valido per qualche ragazza inverno. Poco da dire, non mi piace su di me, ma non lo vedo male su qualche altra Biancaneve.
  6. Ombretto: Eye Shadow – Satin Pearl – Eve. Inci: Titanium dioxide, iron oxides, ultramarines, chromium oxide. Eve è bellissimo, anche se ovviamente fa parte della sfilza di prodotti invisibili. E’ percepibile sulla palpebra perché è un color champagne che illumina, ideale per quei giorni in cui vuoi fare un trucco-non trucco, magari accompagnato da una linea sottile di eyeliner, oppure per make up eleganti, con molto mascara, che è appunto il modo in cui l’ho usato io. Di questo ombretto sono abbastanza soddisfatta, anche se purtroppo non cede la giusta intensità di cui la mia stagione armocromatica sarebbe bisognosa.
  7. Ombretto: Eye Shadow – Satin Pearl – Smoulder. Titanium dioxide, iron oxides, ultramarines, chromium oxide. Ecco, Smoulder, a parte che fa parte della collezione autunnale, quindi non posso farvi vedere l’immagine ufficiale offerta dal brand, è un ombretto che fa puff e svanisce sulla palpebra. Compattato nella bustina del campioncino ricorda quasi un Daphne n2 di Nabla, di cui vi avevo parlato QUI, ma in realtà a livello di pigmentazione e resa sulla pelle non ha nulla a che vedere. Quando accennavo all’inizio a un colore “smorto” parlavo proprio di lui. Non riesco a usarlo: lascia semplicemente la satinatura, ma non colora, ricorda quasi un ombretto delle trousse giocattolo. Ho provato a picchiettarlo su una base bianca o su una base nera: troppo poco interessante, manca di profondità, intensità, manca proprio lui: non c’è. P. S. Sì, ho provato a usarlo come blush: siamo sicuri che una serie di brillantini trasparenti sia adatta a fare da blush? Forse quasi meglio come illuminante, ma non è abbastanza “luminoso” per questa missione.

 

Ho preso gli ingredienti e i pallini dal biodizionario per lasciarvi rapidamente un’analisi degli ingredienti, che alla fine sono sempre gli stessi mescolati in percentuali diverse.

  •  TITANIUM DIOXIDE
  •  ZINC OXIDE
  •  IRON OXIDE
  •  MICA
  •  ULTRAMARINES
  •  CHROMIUM OXIDE

 

Come nelle altre review voglio spendere un paio di parole anche sul sito. Buff’d.com è un sito molto chiaro, bianco, spartano, minimale, forse anche troppo. Per esempio io l’ho usato e ho sentito la mancanza di una lente d’ingrandimento per la ricerca. Lo stile è un po’ antico, sembra quasi un sito dei primi del 2000 😛 . Le categorie sono divise in viso, guance, occhi, labbra, corpo, kit e strumenti (che contempla pennelli e accessori come pot o beauty blender). Le varie categorie si dividono a loro volta in linee. Ogni linea è composta da una dozzina di articoli, e nelle pagine delle linee sono presenti spesso anche delle divisioni in palette di nuances e sfumature di colori simili, tipo verdi, marroni, grigi e così via. Null’altro da dire, essendo molto minimale risulta sia intuitivo che breve come procedimento.

 

Ed eccoci arrivati anche alla conclusione di questo articolo, molto difficile devo dire, per i motivi che vi ho già ripetuto varie volte durante il  testo.

 

Ringrazio di nuovo la referente di Buff’d che ha trattato la mia richiesta, Jennifer, che ha creduto in me e spero di esser stata all’altezza, dandovi le mie opinioni più sincere.

E ringrazio anche voi per esser stati con me anche oggi <3

 

Vi ricordo di seguire nei prossimi giorni gli spacchettamenti del Calendario dell’Avvento di Vanity Space: ci sarà un post al giorno sulla mia pagina FB e sul profilo Instagram. Non perdetevi le stories!! 😀 Inizieranno la mattina del 30 novembre.

Ancora grazie a tutti, vi auguro buon proseguimento su questi schermi, e…

Ci vediamo nel prossimo articolo! Ciao!

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