Che tipo di pelle ho?

Sapreste descrivere la vostra pelle? Non siamo tutti uguali, pertanto non possiamo pretendere di ottenere buoni risultati da trattamenti generici non mirati per il nostro tipo di pelle.

Buongiorno a tutti! Mancano pochissimi giorni al Natale 2017: avete finito di acquistare i regalini per i vostri cari? Oppure dovete ancora cominciare? Eheh, io fortunatamente ho quasi finito, sto solo sperando che Amazon mi consegni gli ultimi pacchi prima delle vacanze. <3

Vi siete accorti che ultimamente fa freddissimo? Più freddo degli inverni passati, non siete d’accordo? Qualche sera siamo addirittura scesi sotto lo zero, che è assurdo: qui dalle mie parti non siamo abituati!

… E state curando la vostra pelle? Oggi vi darò delle semplicissime dritte, anche solo per iniziare.

 

  • Sapreste indicare qual è il vostro specifico tipo di pelle?

Ne esistono diversi, qualche volta è anche difficile da capire perché la nostra pelle ha reazioni diverse in base alle differenti stagioni e temperature, qualche altra volta magari non ci prestiamo attenzione e confondiamo una parola per un’altra. Ad esempio ho visto persone confondere pelle grassa con sensibile, mista con grassa, secca con normale… Altre volte addirittura ho visto fare impacchi e maschere per moda, amichette tra loro con pelli diverse che effettuavano lo stesso impacco, in maniera non solo sconsiderata, ma del tutto controproducente!

Insomma, ecco a voi i quattro grandi colossi.

  1. NORMALE. Se avete una pelle normale non solo siete rari, ma siete anche super fortunati. Tutti gli altri tipi di pelle presentano dei difetti, la pelle normale invece “no“. Parliamo di una tipologia di pelle capace di autogestirsi, che, almeno la maggior parte del tempo, non presenta né impurità (brufoli, punti neri), né zone secche (screpolature, desquamazioni, arrossamenti). E’ una pelle “resistente”, che va curata come al solito con una routine viso classica, semplice, spartana: diciamo che, se volessimo proprio stringere al massimo, basterebbero un tonico e una crema viso – specifica per ogni stagione (contorno occhi, acque purificanti, strumenti a parte). Mettiamola così.
  2. GRASSA. Buona parte degli adolescenti presenta questo tipo di pelle. Come la riconosciamo? La caratteristica principale della pelle grassa è la facile presenza di impurità: possiamo trovare spesso brufoli, punti neri, pori dilatati. Non è difficile trovare l’acne – anche se non tutti la presentano in età giovanile! L’acne è una patologia che va curata in maniera specifica grazie al trattamento concordato con un esperto. Succede questo perché la pelle grassa è una pelle iper nutrita, che produce una quantità di sebo in più rispetto alla norma. Al contrario di quel che molti pensano – stesso errore che si commette spessissimo sui capelli – una pelle grassa non va curata con trattamenti aggressivi: la parola chiave è “delicatezza”. La pelle grassa deve essere tenuta a bada necessariamente con diverse attenzioni mattina e sera. Alla sera bisogna pulire il viso, magari con un latte detergente, che sia in grado di ripulire sia l’inquinamento della città, sia lo strato oleoso che si è formato durante la giornata (il quale andrebbe inevitabilmente ad accumularsi nei pori, dando vita agli odiosi punti neri o bolle), risciacquo con acqua, tonico e crema viso, anche leggera. Al mattino allo stesso modo, passaggio di acqua micellare, risciacquo con acqua, tonico, crema viso. Alternare nella settimana uno scrub delicato a una maschera purificante con argilla potrebbe essere un’ottima abitudine da mantenere.
  3. SECCA. Secondo alcuni, la pelle secca è la tipologia di pelle più facile da gestire. Credo che dopo aver letto la descrizione della pelle secca qualcuno si ricrederà. Questa tipologia di pelle si presenta per antonomasia secca, disidratata, denutrita, perché svanisce il normale film lipidico che dovrebbe proteggerla e riempirla, pertanto chi soffre di questa particolare variante di pelle presenterà spesso screpolature, rughette, si vedrà la pelle raggrinzita ma, unico vantaggio, non presenterà mai impurità. Attenzione: screpolature, desquamazioni, pelle raggrinzita. No, non ho sbagliato a ripetere, volevo solo sottolinearlo. Non saprei, a questo punto, se alle persone con pelle grassa convenga invidiare la pelle secca. A chi è portatore sano di pelle secca viene consigliato in primis di bere, almeno un litro di acqua al giorno, e mangiare frutta e verdura, perché l’idratazione e le vitamine vengono dall’interno. In secondo luogo, c’è necessità assoluta di procurarsi una crema viso corposa, magari differente stagione per stagione, e per trattamento giorno da trattamento notte (quest’ultimo deve essere più pesante perché è la notte il momento in cui la pelle si ferma e assorbe) che sia in grado non solo di proteggere la pelle dagli attacchi esterni di freddo e simili, ma anche di fare quasi da “impacco” quotidiano, da mattina a sera. Un trucchetto per evitare che la pelle si disidrati ancora di più è lavare con acqua fredda, e non con acqua calda. La pelle secca, relativamente parlando, è tipica durante le età più avanzate, a differenza della pelle grassa con gli adolescenti.
  4. MISTA. Al contrario di quanto è stato detto a proposito della pelle normale, la pelle mista è senza dubbio quella che si trova più di frequente in giro per il mondo, per più tempo durante la nostra vita (dato che la pelle con l’età può anche cambiare). Come dice la parola stessa, la pelle mista è data dalla risultante dell’addizione tra una pelle secca e una pelle grassa. Visto quanto sappiamo, non ce ne va mai bene una! 😛 Tipico di questo tipo di pelle è la presenza di impurità su zone fisse definite, ad esempio la zona T (fronte, naso, mento), che coesiste con delle zone di secchezza cronica, le quali tendono ad andare completamente controcorrente, diventando screpolate o addirittura raggrinzite. Una persona sfortunata con la pelle mista sarà costretta, quindi, per non bestemmiare dalla mattina alla sera contro la pelle troppo oleosa sulla fronte o le screpolature sui lati delle narici, ad abbandonare l’idea di trovare una crema viso adatta a tutte queste problematiche differenti e coesistenti, e a usare due o più trattamenti specifici, per far fronte dunque alle zone diverse del viso. C’è possibilità, tirando le somme, che si necessiti di separare le maschere nutrienti o gli scrub sgrassanti seguendo dei confini di contrasto fronte-zigomi, naso-guance, mento-rughe naso labiali, e di adoperare più creme viso e sieri diversi! In base a dove appunto la pelle sembra grassa o secca, bisogna adoperare gli accorgimenti suggeriti in occasione della descrizione rispettivamente appunto della pelle grassa o della pelle secca. Senza dimenticare, al solito, di seguire una corretta routine di detersione.
  5. Ma non avevamo detto che i colossi erano quattro? Sì, per questo, questo quinto tipo di pelle è un “bonus” che vi voglio regalare (sono una simpaticona) poiché si collega alle pelli miste e grasse. ASFITTICA. Come abbiamo già detto, la pelle asfittica è una diretta complicazione della pelle mista o grassa, un po’ particolare, perché presenta esteticamente le caratteristiche della pelle grassa e della pelle secca. La superficie della pelle asfittica possono essere, in zone diverse ma anche nella stessa zona, secca, screpolata, ma ricca di impurità, e “grassa”, con i tipici ponfi sottopelle (brufoloni/micro cisti) e sensazione di pelle che tira dopo la detersione, prima di applicare la crema o addirittura dopo aver applicato una crema troppo leggera. Ma come fa una pelle ad essere sia grassa che secca contemporaneamente? Non si tratta di fantascienza, ve lo assicuro: in parole povere, questa pelle è già abbastanza nutrita di per sé, noi aggiungiamo una crema viso troppo corposa per far fronte alla sensazione di secchezza, questa crema si accumula risultando asfissiante e in conseguenza comedogena, le impurità si raccolgono nei pori, noi andiamo a sgrassare per ripulirli e come risultato, oltre a un bel casino, abbiamo una pelle confusa, che non traspirando reagisce disidratandosi. E’ senza dubbio un circolo vizioso. Ciò accade molto spesso per scompensi ormonali dovuti all’età, disturbi del sistema gastrointestinale, scorretta detersione e/o alimentazione. Si tratta di una pelle estremamente sensibile che, al solito, deve essere trattata con una costante routine viso dedicata e delicata, data da detersione – mattina e sera -, chiusura dei pori con l’uso di un buon tonico, nutrizione periodica e idratazione differenziata in base alle varie zone. E’ complicato, me ne rendo conto.

Vi devo dire la verità, io ho 23 anni e ancora non ho capito che tipo di pelle ho. Sicuramente non si è ancora nemmeno stabilizzata. Sicuramente è una pelle mista. Magari da quando esiste questo blog vi ricorderete che nelle review dei prodotti viso io vi dicevo che avevo necessità di creme corpose a causa di zone di secchezza croniche, tipo ai lati delle narici, ai lati del mento, delle zone grasse e ricche di impurità, rispettivamente fronte e naso, e tendenza all’arrossamento, alla desquamazione, ma al contempo alla formazione di brufoli e microcisti. E niente, mi sa che sono incappata proprio in quel brutto tunnel che è la pelle asfittica.

 

Anche oggi siamo arrivati alla fine dell’articolo.

Vorrei farvi sapere che per scrivere questa lista ho preso spunto dall’utilissimo video di Trecce Fatate, che potrete direttamente trovate QUI.

 

Ringrazio tutti per esservi informati qui sul mio blog,

Vi ricordo che sto partecipando, fino a Natale, agli spacchettamenti del Calendario dell’Avvento di Vanity Space, vi consiglio quindi di andare a controllare giorno per giorno il mio account Instagram (le cui foto sono state disseminate con padronanza da me durante la lettura) poiché si tratta delle eccellenze “ecobio” del periodo scelte da un esperto.

 

Ora ci rivedremo, spero, qualche giorno prima di Natale, con un interessantissimo, ma elitario, articolo sui capelli, per raccontarmi una mia tecnica utile per la piega… Non posso aggiungere altro!!

Alla prossima!

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