Venghino siore e siori, non si sia misoneisti! Venghino a scoprire lo più stupefacento siero per farne delle vostre ciglie un ventaglio di emozioni!
… E niente ragà oggi va così.
BUONGIORNO!
E di che cos’è che si parla oggi? (Non so perché m’ha preso ‘sta vena volgare…)
Oggi vi voglio parlare di un siero per le ciglia che di fatto ha infoltito il mio “ventaglio di emozioni”, come lo possono essere gli occhi che, con le ciglia più lunghe inevitabilmente rendono illusoriamente l’occhio più grande, più lucido, più interessante ed affascinante. E’ proprio per questo motivo che dalla notte dei tempi le signorine che si vogliono mostrare piacenti e interessanti si allungano le ciglia degli occhi nei metodi più disparati.
Dico nei metodi più disparati anche se oggi il mascara e, addirittura, le estensioni, sono ormai cosa di tutti i giorni, ma pensate di spiegare una cosa del genere a una fanciulla vissuta due secoli fa.
Due secoli fa è tanto per dire, poiché lo sanno anche i muri che il make up occhi era un cult a partire dagli antichi egizi, (vedi Cleopatra) i quali un po’ lo facevano per bellezza, un po’ lo facevano perché i loro “trucchi” servivano a proteggere gli occhi dalle infezioni. Tuttora infatti in alcune etnie, come il popolo indiano, mantiene l’abitudine di truccare gli occhi dei bambini con delle matite nere. Non è una operazione che si effettua da secoli solo per bellezza: si pensa che la composizione oleosa di alcune particolari tipologie di matite per gli occhi sia disinfettante e protettiva, non solo nei confronti dei batteri, ma anche nei confronti del sole e così via. E poi non è un segreto che i peli del corpo, sulle zone delicate in cui alla scimmia nuda crescono ancora, abbiano il puro compito di proteggere dalle infiltrazioni batteriche.
Perché vi dico questo? Vi dico questo perché oggi, nonostante ci siano mille milioni di abitudini diverse (non dobbiamo più camminare nel deserto esposti al vento, esistono occhiali, sciarpe, giubbotti, ma anche mascara, eyeliner, matite con formulazioni certificate ecc ecc, le donne amano sempre e comunque le ciglia lunghe, folte e scure.
Io oggi sono qui per farvi vedere com’è stato su di me un siero per allungare le ciglia del brand italiano LEPO, che in molti conosceranno, di cui ero scettica fin dall’inizio ma che, inevitabilmente, mi ha fatto ricredere.
Sapete, io non parto da una cattiva base, nel senso che fin da bambina ho sempre avuto delle ciglia nerissime folte e abbastanza lunghe, certo non incurvate da cerbiatta, ma nemmeno tanto scarsine da lamentarmi. Anzi, tutt’altro. Anni fa vi avevo parlato di un siero che prometteva di fare una cosa simile.
Si tratta del pacchetto dell‘Avvento di Vanity Space scartato il primo di dicembre.
Bio Nutrisiero XLent per Ciglia della Lepo Cosmetici. 23€.
Come avevo scritto anche su Instagram il giorno stesso dello spacchettamento, questo siero è contenuto all’interno di uno stick in plastica rigida grigio metallizzato che, da chiuso, ricorda un mascara in miniatura, invece da aperto ricorda la punta di un eyeliner a pennellino. Solo che “l’inchiostro” non è nero: è bianco trasparente.
Questo stick riporta sul dorso il nome proprio del prodotto, le informazioni del brand, la quantità (5ml) e il PAO (sei mesi). L’apertura è ad avvitamento come i classici contenitori dei mascara. Lo stick non è molto grande, come avevo accennato prima: è leggermente più lungo del dito più lungo della mia mano.
Sulla confezione ci sono vari certificati: Vegan Ok, il Certificato ICEA, Nickel Tested (ultimamente mi è capitato di precisare sul mio gruppo FB Navicella d’Avorio che Nickel Tested non significa che c’è lo 0% di nickel, poiché questo valore è quasi impossibile, bensì che il prodotto testato al nickel ne contiene una percentuale di dieci volte inferiore rispetto alla quantità che rischia di generare reazioni allergiche). Vi ricordo inoltre che LEPO è un brand italiano, bresciano per la precisione, che viene spesso rivenduto tramite referenti e catalogo e che si tratta di un brand filosoficamente orientato all’ecobio, quindi produce prodotti senza schifezze (siliconi, petrolati, parabeni e via dicendo).
Nella confezione in cartoncino per la maggiore bianca e rosso granata, sono contenuti appunto lo stick e un piccolo foglietto d’istruzioni, il quale riporta praticamente le stesse cose che sono scritte sul cartone. Ovvero che all’interno è contenuto un trattamento rinforzante e nutriente formulato per migliorare l’aspetto delle ciglia il quale già dopo poche settimane dovrebbe essere in grado di migliorarne l’aspetto.
In più viene riferito che esso contiene specifici ingredienti vegetali come cellule meristematiche di echinacea, gliceridi di oliva, squalano vegetale, vitamina E, acqua di salvia, glocosaminoglicani e galattoarabina, i quali dovrebbero coadiuvare la crescita delle ciglia, rendendole più forti ed elastiche.
Il trattamento dovrebbe essere eseguito mattina e sera, tutti i giorni, sulla pelle detersa ma non truccata, e i risultati dovrebbero vedersi già dopo le prime quattro settimane. Vi lascio di seguito una foto del mio occhio di tempo fa, che serve a rendervi l’idea della mia base di partenza.
Allora. Io ho iniziato ad applicare il siero usato come se fosse un eyeliner sulle basi delle ciglia della palpebra mobile – quella di sopra quindi – (senza disegnare la codina ovviamente 😛 ) a partire dal giorno stesso dello spacchettamento, tutti i giorni quindi per un mese e mezzo. Ammetto di non essere stata super costante, cioè non l’ho applicato tutti i giorni due volte (l’ho applicato comunque tutte le mattine). D’altronde non mi interessava avere delle ciglia ultra lunghe, anzi, non pensavo nemmeno che questo trattamento funzionasse facendomi crescere le mie ciglia, già lunghe, ancora più lunghe.
Devo dire che lo scovolino non è molto confortevole. Non so se sono l’unica ad averlo notato, ma il bastoncino di plastica che termina col pennellino dovrebbe avere gli spigoli smussati, e il pennellino forse dovrebbe essere più morbido, o magari spugnoso proprio come quello degli eyeliner, poiché in questo modo mi punge sulla palpebra durante l’applicazione, o mi graffia con la plastica. Ho trovato questo particolare abbastanza spiacevole. Non che lasciasse segni o altro, però è stato un piccolo pensiero su cui mi sono soffermata TUTTE le volte che lo usavo, e quindi non potevo non scriverlo nella review.
Il siero è bianco, relativamente trasparente e per quanto riguarda l’odore non ho nulla da dire: si percepisce solo se si infila il tubetto nella narice, altrimenti lo riterrei trascurabile. Ho applicato il siero ogni mattina dopo la detersione e dopo il contorno occhi. Ho aspettato che si asciugasse prima di procedere con creme viso o make up.
… And this is the INCI. Praticamente tutto naturale.
INGREDIENTI/INGREDIENTS: Salvia Sclarea Flower/Leaf/Stem Water/Salvia Sclarea (Clary) Flower/Leaf/Stem Water*, Glycerin*, Polyglyceryl-10 Stearate, Squalane, Glyceryl Oleate Citrate, Caprylic/Capric Triglyceride, Kaolin, Galactoarabinan, Olive Glycerides, Tocopherol, Echinacea Angustifolia Meristem Cell Culture, Hydrolyzed Glycosaminoglycans, Benzyl Alcohol, Cetearyl Alcohol, Glyceryl Stearate, Sodium Stearoyl Lactylate, Microcrystalline Cellulose, Cellulose Gum, Aqua/Water, Dehydroacetic Acid, Cellulose.
* Ingredients from organic farming
Ho iniziato a fotografare la situazione dopo due settimane per capire se stava davvero avvenendo qualcosa, pubblicandola sulla mia pagina per sapere se i lettori notassero differenze. Ho chiesto il parere altrui poiché io credevo che la differenza tra il prima e il dopo fosse data solo da una differenza di messa a fuoco del mio smartphone.
Si tratta dello stesso occhio. Ho solo girato la foto in modo che sembrasse la continuazione del mio viso, ma in realtà è come se fosse un’unica metà-faccia allo specchio, con una distanza di due settimane l’una dall’altra. Sicuramente c’è una differenza di messa a fuoco, però dai commenti di chi ha visionato la foto comparativa è emerso che è “evidente” che siano più folte. Nonostante uno scarto di sole due settimane. Non ancora soddisfatta ho fatto una ulteriore comparazione dopo quattro settimane dall’inizio, sottoponendola però stavolta alle persone che conosco dal vivo.
Secondo loro non c’è una differenza sostanziale, a parte il fatto che la foto è stata scattata in momenti diversi, quindi quella differenza tra le ciglia può essere data dal fatto che prima erano spettinate e ora no, oppure che la luce è diversa, oppure che sono momenti della giornata diversi quindi dipende da cos’avevo fatto prima di scattare la foto, che la posizione – nonostante lo sforzo – sia diversa… Ricordo che si tratta sempre dello stesso occhio. E’ sempre il mio occhio destro, per essere trasparenti.
Io lo ammetto, qualcuno nota la differenza e qualcuno no. Persino io non so a chi dar retta. Vi lascio allora una ulteriore comparazione, con tre momenti: inizio, dopo due settimane, dopo quattro settimane dall’inizio.
E una ulteriore: inizio e dopo sei settimane di trattamento.
In ultimo, queste sono le mie ciglia OGGI, quindi dopo sei settimane di trattamento con il Bio Nutrisiero XLent di Lepo Cosmetics.
Voi che ne dite? Io più che farvi vedere queste foto non saprei.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Spero di avervi fatto conoscere un nuovo prodotto, che senza dubbio ha degli ingredienti OTTIMI e quindi, tra tanti, potrete andare sul sicuro.
Vi ringrazio d’aver fatto riferimento al mio blog oggi.
Ci vediamo presto, alla prossima!