Oggi vi parlo di uno dei prodotti dell’Avvento di Vanity Space che mi hanno dato più soddisfazioni: si tratta della maschera viso che prende il nome addirittura dalla boss di Vanity Space, ELENA, cui si è ispirato il brand Sezione Aurea durante la produzione.
Buongiorno amici!
Vi starò stressando la vita coi prodotti dell’Avvento Vanity, ma giustamente se non vi parlo di quello che sto usando… di che vi devo parla’?
Come dicevo, uno dei prodotti che mi dà maggiore soddisfazione è proprio questa maschera viso Elena – Divine white mask, alter ego di Marilisa – Divine black mask, del brand Sezione Aurea Cosmetics – Divina proportione, un’azienda artigianale pugliese abbastanza nuova con filosofia ecobiologica che si sta facendo strada negli ultimi anni, cui non manca davvero nulla rispetto ad altri brand decennali.
La proposta è ricca, tant’è che dall’Avvento Vanity abbiamo ottenuto ben due prodotti del marchio Sezione Aurea: la maschera viso Elena e il Siero Divino per il viso. Ma di quello vi parlerò in un altro momento.
La linea offerta da Sezione Aurea prevede oggi più di venti prodotti, tutti con caratteristici nomi di donna, pensati per la cura della persona nel complesso, consta infatti di prodotti per viso, corpo e capelli.
Quello di cui vi parlo oggi è appunto una maschera viso a base di argilla che mi sta curando la pelle nel vero senso della parola. E’ contenuta in un barattolino di plastica da 100g con un PAO di 6 mesi, prodotto in Italia e ideale per pelli sensibili (ma non troppo) di viso, collo e decolleté. Costa poco meno di 19€, abbiamo la certificazione AIAB per la cosmesi ecobiologica e la certificazione biologica QC per i prodotti che rispettano i seguenti punti:
- Qualità Reale;
- Qualità Vegana;
- Qualità Reale senza Olio di Palma o di Palmisti;
- Qualità Reale – Prodotto Vegetariano;
- Italian Organic Cosmetic;
- Socert Disciplinare Cosmetico;
- Socert Disciplinare Detergenza.
Inci: Aqua, Kaolin, Glyceryl stearate, Cetearyl alcohol, Ethylhexyl palmitate, Helianthus annuus seed oil*, Isopropyl myristate, Zinc oxide, Glycerin, Chamomilla recutita flower extract*, Calendula officinalis flower extract*, Thymus vulgaris oil, Thymus vulgaris flower/leaf extract, Citric acid, Allantoin, Persea gratissima oil, Tetrasodium glutamate diacetate, Tocopheryl acetate, Triethyl citrate, Parfum**, Pearl powder, Malic acid, Benzyl alcohol, Sodium benzoate, Potassium sorbate.
*da agricoltura biologica certificata
**Profumazione ipoallergenica
Addentriamoci allora nell’opinione che mi sono fatta di questo prodotto.
Innanzitutto Elena è una maschera viso a base di argilla bianca, con camomilla, calendula, timo, olio di girasole, avocado, acido malico e soprattutto polvere di perla, ingrediente di cui non vi ho ancora mai parlato ma che, in Vanity Space, amano tutti. TUTTI. La maschera in questione è pensata per idratare e lenire le pelli delicate. Tutto molto semplice ed essenziale. Dare questa definizione è dire niente e dire tutto.
Si tratta di un trattamento – scusate il gioco di parole – che va risciacquato. Tutti gli ingredienti in sinergia hanno proprietà antiossidanti, idratanti e dermoriparatrici. Tutti insieme riescono a lenire, sfiammare, calmare le pelli sensibili, oltre che levigare e schiarire dicromie e melasmi della pelle.
Bisognerebbe effettuare questo trattamento una o due volte a settimana, applicando la maschera sul viso pulito e tenendola in posa per un periodo di tempo che va tra i 10 e i 15 minuti, risciacquandola con abbondante acqua tiepida.
Io ho iniziato a seguire questo trattamento a partire dal giorno in cui l’ho scartata durante l’Avvento. L’ho associata allo shampoo, nel senso che avendo fatto la frangia qualche giorno prima, l’unico momento in cui posso permettermi di imbrattarmi la faccia è il giorno stesso in cui devo lavarmi i capelli. Allora faccio così: una mezz’oretta prima dello shampoo vado in bagno, lego in alto le lunghezze dei capelli con qualche mollettone, chiudo la frangetta in un elastichino di spugna unicorno style e tiro tutti i baby capelli indietro con una fascia. Avendo i capelli sporchi non ho paura di far uscire vertigini pazze col rischio di dividermi la frangia pari esattamente in due metà.
… Così prelevo due ditate abbondanti con i polpastrelli dal barattolino e inizio a distribuire la maschera sul viso evitando il contorno occhi, come se fosse una crema. Essendo molto più cremosa che argillosa, al contrario di quanto pensassi, la maschera lascia ovviamente scia bianca, ma se troppo poca diventa trasparente. Quindi ho cura di lasciare un bello strato corposo, per avere il viso bianco. Distribuisco bene su tutto il viso, dato che negli ultimi mesi sto soffrendo con brufoli dolorosi e bubboni gonfi e rossi come se fossi un’adolescente in piena crisi ormonale.
Tengo sul viso 15 minuti, mentre preparo le varie bottiglie di shampoo e risciacquo acido per il lavaggio, e poi vado a risciacquare via. Mi sto aiutando con la spazzolina vibrante della Foreo, il nuovo piccolissimo e bellissimo LUNA Play, che esfolia mentre tira via il prodotto.
Vorrei aprire una piccola parentesi sul profumo. Ho notato che Elena di Vanity Space ha mantenuto una sorta di filo logico per tutto l’Avvento – non so se sono stata l’unica a notarlo o se sono una povera scema ed è stata tutta una coincidenza – : la vaniglia. Tantissimi prodotti dell’Avvento sono accomunati da una fragranza che è la vaniglia. Il gel doccia alla Vaniglia polinesiana di World of Beauty, i campioncini di crema e bagnoschiuma all’Arancia e Vaniglia di John Masters Organics, la maschera Elena di Sezione Aurea, … …. … e basta, forse era davvero una coincidenza.
Però mi andava di dirvelo. ù.ù E quindi niente, la maschera Elena profuma tantissimo di vaniglia, e questo è un particolare che me la fa amare ancora di più.
Ho notato più di una volta subito dopo l’applicazione di iniziare a sentire un leggero bruciore, e, sciacquata la maschera, di veder permanere gli aloni rossi come se la pelle del viso fosse stata irritata. Studiando su Vanity Space ho scoperto che non sono stata l’unica, e questo potrebbe essere dovuto a una mia iper sensibilità all’acido malico (ingrediente dalle forti capacità esfolianti che viene subito assorbito dalla pelle a causa del suo peso molecolare estremamente basso). Però abbiamo constatato tutti insieme che se si lascia uno strato più coprente, piuttosto che sottile, i rossori diminuiscono.
Vi prego di perdonarmi per la visione orrenda della mia faccia arrossata da queste inquadrature ingiuste, ma era l’unico modo per rendere al meglio il rossore. Inequivocabile. Notate la chiazza panda-style intorno agli occhi.
QUI vi parlavo di come asciugo la frangetta.
Gli effetti della maschera viso Elena di Sezione Aurea prevedono di sfiammare i brufoloni infiammati e gonfi, la pelle del viso rimane ripulita, luminosa, levigata, i pori ripuliti e ristretti.
Mi sto trovando abbastanza bene seguendo le indicazioni date direttamente dalla casa produttrice. Mi spiace solo dover applicare parecchia crema ogni volta, col rischio di finirla prematuramente (e quando finisco i prodotti con cui mi trovo bene mi sento triste). Ultimamente ho molti punti neri e una pelle abbastanza disastrata (le feste natalizie non hanno giovato molto) quindi continuerò a mantenere questa routine. <3
Proprio stasera mentre preparavo l’articolo (circa due settimane fa ) scorrendo sulla home di Vanity Space ho notato che era stato appena condiviso un sondaggio creato direttamente dalla bellissima Tatiana di Sezione Aurea, in cui chiedeva delucidazioni sulle reazioni cutanee che si erano verificate sulle varie ragazze che avevano testato le maschere Elena provenienti dall’Avvento. Ha spiegato che è strano che il tutto sia dovuto all’intero lotto, anzi è più plausibile l’iper sensibilità di alcune di noi all’acido malico. Si stava meditando dunque una modifica dell’etichetta, con la rimozione della dicitura “per pelli sensibili”. Chi vivrà vedrà.
In cambio regalerà a chi ha partecipato al sondaggio un buono sconto valido sul loro sito. Particolare molto interessante da riportare, oltre al fatto stesso di aver richiesto l’opinione delle persone che avevano già testato la maschera, tutte cose che denotano alta professionalità e attenzione nei confronti del cliente.
E un altro articolo è andato. 😛
Spero come al solito che vi sia piaciuto. Avete mai provato questa maschera? Come vi siete trovati?
Ci vediamo nel prossimo articolo, ciao!