Ho avuto modo di testarlo a lungo, l’ho usato con parsimonia per diversi mesi, non credevo nemmeno di recensirlo, ma ora che l’ho terminato mi piange il cuore.
Buongiorno a tutti, amici del blog di Vesd94! Spero stiate tutti bene.
Come anticipavo, oggi vi voglio parlare di un prodotto che ho appena terminato, che volevo liquidare in una puntata della rubrica dei Prodotti Terminati sulla mia pagina come ho già fatto altre volte negli ultimi mesi, però appunto appena mi sono resa conto di averlo “terminato” per davvero quasi mi piangeva il cuore. Per questo ho deciso di celebrare questo prodotto con un articolo dedicato.
E’ raro che io scriva un intero articolo su un singolo prodotto, mi conoscete, solitamente preferisco accumularne un po’ e recensire per brand, poi dipende se si tratta di una collaborazione per cui devo rispettare chi mi ha inviato i prodotti ecc ecc. Stavolta non si tratta di una collaborazione, né di un accumulo di prodotti.
Oggi voglio parlarvi della mia esperienza con un prodotto cui avevo accennato diverse volte: il Balsamo Volumizzante Protettivo di Biofficina Toscana.
Ricorderete sicuramente la mia routine capelli di qualche settimana fa, oppure il mio ordine da BioEco-Shop, o l’esperienza con il campioncino ottenuto nella Mystery Box di Shop Salute. Ma andiamo nello specifico.
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BALSAMO VOLUMIZZANTE PROTETTIVO di Biofficina Toscana.
INCI: Aqua [Water], Myristyl alcohol, Behenamidopropyl dimethylamine, Glycerin, Olea europaea (Olive) fruit oil*, Sesamum indicum (Sesame) seed oil *, Hydrolyzed grape fruit*, Hydrolyzed olive fruit *, Citrus aurantium dulcis (Orange) flower extract*, Citrus medica limonum (Lemon) fruit extract*, Helichrysum italicum extract*, Juniperus communis fruit extract*, Myrtus communis extract, Lactic acid, Xanthan gum, Benzoic acid, Benzyl alcohol, Citrus aurantium dulcis (Orange) peel oil*, Parfum [Fragrance], Dehydroacetic acid, Limonene, Tocopherol. *da agricoltura biologica
Con sinergia brevettata Uviox®-Oleox® da materie prime bio toscane.
Un innovativo balsamo ricco di principi funzionali formulato in modo da districare, nutrire e proteggere il capello senza appesantirlo, lasciandolo quindi leggero e libero per i successivi trattamenti styling Biofficina Toscana.
La sinergia uviox-oleox brevettata e testata per agire in soli pochi minuti è adatta anche per i prodotti a risciacquo e protegge i capelli dallo stress ossidativo, mentre oli bio di oliva e sesamo uniti a mirati estratti bio completano l’azione districante – volumizzante di questo balsamo.
Consigli d’uso: applicare sulle lunghezze dei capelli dopo lo shampoo, lasciare agire il prodotto almeno un minuto e risciacquare con cura. Pensato per essere utilizzato in sinergia con le lozioni protettive per capelli Biofficina Toscana.
Certificazioni :
Torniamo a noi. Vi ho mostrato la scheda prodotto con tutte le diciture già presenti sul tubetto. Biofficina Toscana è uno dei brand principali cui si fa subito riferimento quando parliamo di cosmesi ecobio. Si tratta di un marchio famosissimo, stra recensito e stra utilizzato, italiano, originario della città toscana di Lucca, eco e vegan-friendly, che non testa sugli animali, certificato ICEA e così via. L’unica pecca di questo brand, a mio parere, è il prezzo dei prodotti.
Mi spiace, farò la figura della #poraccia, ma per me l’ecobio non è una moda, bensì una scelta di vita, e fintantoché dei cosmetici avranno un prezzo alto non accessibile ai più, a differenza dei prodotti da supermercato che costano ancora pochi euro, è normale che l’ecobio venga spesso considerato come una moda, e non come appunto una scelta di vita. L’ecobio smetterà di essere visto come una moda solo quando i prodotti ecobio inizieranno ad avere lo stesso prezzo dei prodotti da supermercato. Allora sì che l’ecobio diventerà una scelta di vita, e non una moda.
Scusatemi un attimo per lo sfogo. Ovviamente so che non devo prendermela certo solo con questo brand nello specifico, poiché esistono brand che hanno prezzi ancora più elevati, o poiché devo ricordare che la qualità e le materie prime si pagano… però la mia è una riflessione che DEVE arrivare ai piani alti. Quindi dico ora che questo balsamo da 200ml costa 10,50€ e non parlerò più di denaro in questo articolo.
Ho acquistato questo balsamo ormai più di due anni fa, l’ho usato inizialmente centellinandolo; negli ultimi mesi, vedendo che scarseggiava, la mia mania di decluttering ha vinto sulla mania di parsimonia e mi ha spinta a usarlo e cercare di terminarlo per far ordine, gettando via un po’ di flaconi occupa-spazio. Verso la fine, invece, ho riflettuto sul fatto che probabilmente non troverò mai più un balsamo ecobio con questo effetto.
Mi spiego meglio. Io ho i capelli lunghi, li porto così ormai da un paio d’anni: arrivano quasi al fondoschiena, altezza fianchi, sono pesanti, grossi, trattati con l’henné rosso, quindi ancora più pesanti e più grossi di quanto sarebbero al naturale. Castani scuri, ma vabe’, questo non ci interessa. Io sono solita fare lo shampoo, da un annetto a questa parte, due volte a settimana, i miei capelli sono normali tendenzialmente grassi, la mia cute è abbastanza delicata: cambi di stagione e stress trovano terreno fertile per farmi nevicare il cuoio capelluto sotto forma di simpaticissima forfora grassa, tipo pellicine/crosticine piccine che spiccano vicine alle radici, in pratica. Uso shampoo ecobio abbastanza delicati, diluiti; ho ripreso ad alternare cowash e shampoo a ogni lavaggio. Asciugo con T-Shirt in cotone calde e poi con phon. Pettino in maniera delicata con Tangle Teezer e spunto da sola senza mai usare prodotti per styling o ferri per le pieghe. I miei capelli quindi non sono problematici, cute grassa e forfora sono perfettamente tenute a bada mantenendo le mie routine.
Premesso tutto ciò, iniziamo a parlare di questo balsamo.
Questo balsamo di Biofficina Toscana è a base di olio di oliva e di sesamo, estratto di pompelmo, arancia, limone, ginepro e mirto. Grazie alla presenza di ingredienti emollienti a inizio inci, tra cui anche la glicerina, possiamo dire di star parlando di un balsamo con un forte potere idratante, e gli estratti di agrumi gli conferiscono proprietà rinforzanti e lucidanti.
Il prodotto in sé presenta una fragranza delicata leggermente fruttata che io ho apprezzato molto, permane sui capelli a lungo senza infastidire. Si tratta di una specie di pasta densa e di un colore giallognolo abbastanza scuro. Ne basta una piccolissima noce per essere distribuito sui capelli bagnati e detersi precedentemente con shampoo; io l’ho sempre distribuito districando i capelli con la mia Tangle Teezer Aqua Splash e tenuto in posa per qualche minuto. Sarebbe un vero peccato “sprecarlo” per risciacquarlo subito dopo l’applicazione.
I capelli sono sempre rimasti idratati, ben disciplinati, senza problemi di secchezza o districabilità. L’ho usato anche post henné, il quale è noto per essere abbastanza seccante, oltre che sebo regolante. Dicevo, capelli pieni, luminosi, morbidi e appunto profumati.
Il Balsamo Volumizzante Protettivo di Biofficina Toscana si è sempre comportato benissimo nei miei confronti, non mi ha mai lasciato i capelli grassi perché è abbastanza leggero, poco oleoso; non mi ha mai lasciato i capelli secchi perché è ben bilanciato. PURTROPPO… non è stato abbastanza volumizzante, ma ormai ci ho perso le speranze: credo che nulla sia mai volumizzante su una massa di capelli folta e pesante come la mia.
Ad ogni modo mi sento di consigliare questo prodotto e non nego che forse lo ricomprerò. Anche se, tra i tanti, a questo punto preferirei scoprire qualcosa di nuovo.
Ammetto che le prime volte ero perplessa. Sapevo che esistevano dei prodotti più facilmente reperibili e accessibili nei supermercati, discount ecc (anche ecobio eh, non solo accettabili) più pesanti e corposi, o più profumati di questo. Andando avanti col tempo ho sempre detto che ero scettica nei suoi confronti, poiché su una chioma poco esigente come la mia anche uno Splend’Or al cocco rendeva in maniera eccezionale. Poi però ho riflettuto sul fatto che sicuramente questo potere idratante senza essere pesante era bilanciato da uno studio nella qualità delle materie prime, spiegandomi quindi che probabilmente non mi troverò mai più bene con altro come è successo con questo balsamo.
E niente, per ora rimango nel mio angolino dello scetticismo con un pezzettino di cuore spezzato.
Voi come vi siete trovati con i balsami di Biofficina? Me ne consigliate qualcun altro?
Grazie a tutti per aver letto questo articolo, spero che il mio parere sincero vi sia stato utile e di rivedervi prestissimo,
Alla prossima!
P. S. Seguite il nuovo profilo del mio gatto Poldo su Instagram? Guardate quanto è pacioccoso!