Chi non muore si rivede. Ad agosto ogni anno anziché più articoli, questo blog propone un video unico esplicativo su qualche argomento particolare. Stavolta vorrei parlarvi della mia lotta contro l’acne.
Buongiorno ragazzi, come procede l’estate? Io ho fatto qualcosa come quattro giorni di mare, sembro un lattarino e le mie riserve di vitamina D, anche detta vitamina della felicità, faticano a mantenere il nome. Che periodo, mamma mia.
In qualche video sul mio canale Youtube degli ultimi mesi, o forse anni, spesso mi sono scusata per lo spiacevole aspetto del mio viso, deturpato da macchie e noduli che ho provato per anni a non chiamare col loro nome: acne.
E’ molto tempo infatti che, a causa evidentemente dei miei sbalzi ormonali, nonostante la veneranda età di -ntisette anni, sfoggio con disagio una brutta pelle, piena di pori dilatati, buchi, ponfi che mi hanno spesso stravolto i connotati, ampliandomi la mandibola con bubboni dolorosi e rossi, zone sensibili screpolate, più scure piene di bollicine sia bianche che rosse, sia sottoforma di accumuli sebacei sotto pelle che esterni. Per non parlare dei punti neri, delle cicatrici, dei brufoli da pre-ciclo e chi più ne ha più ne metta. A volte mi sono nascosta, a volte mi sono truccata, a volte mi sono rifiutata di comparire in generale.
Ho provato negli anni a ridurre l’uso dei siliconi per svuotare i pori, a comprare creme per la pelle sensibile, a sostituire l’acqua di rose con tonici idratanti, e nel frattempo a fare maschere sgrassanti per levigare, detergere il viso con konjac sponge, spazzoline in silicone e via discorrendo. Senza mai cambiare di una virgola la situazione, anzi, vedendo sempre la mia pelle del viso peggiorare.
Con le mascherine la situazione è degenerata, soprattutto quando per lavoro sono stata costretta ad averne ogni giorno sul viso per ore e ore e ore. Gli ormoni sintetici non mi hanno mai aiutata a risolvere completamente la problematica, anzi al contrario in qualche caso mi hanno scatenato reazioni ben più gravi. Quindi ho deciso di rinunciare completamente e aspettare che il mio corpo si depurasse.
Spoiler: il mio corpo non si è depurato manco per un cacchio, per lo meno non in maniera visibile, tant’è che dopo forse due anni dalla liberazione dagli ormoni sintetici, ancora non è cambiato nulla. Allora ho deciso di fare una cosa che temevo: chiamare il dermatologo.
E’ noto che i prodotti dermatologici siano pieni di siliconi e paraffine, cosa che noi ecobio guru combattiamo sempre con tutte le nostre forze. Usavo Cera di Cupra che è praticamente paraffina in barattolo quando la mia pelle si lacerava in inverno, figuriamoci se potevo contemplare l’idea di usare qualcosa di questo tipo tutti i giorni.
Alla fine è successo. A inizio febbraio 2021, in pieno covid, mi sono presentata con la mascherina da un bravo dermatologo della mia città. Sembravo una persona normale, visto che l’unica parte di viso che non restava all’immaginazione erano la fronte e gli occhi. Una volta abbassata, avevo la pelle tutta infiammata e rossa. Inoltre, mentre lavoravo avevo vissuto un periodo senza spremermi mai i brufoli, ritenendo che prima o poi avrei notato dei miglioramenti. Povera illusa: più non mi svuotavo i brufoli e più si ingigantivano e se ne presentavano di nuovi. Premessa importante di cui tener conto.
Vi lascio al video.
Come avrete avuto modo di valutare con i vostri occhi, a oggi non ho ancora risolto completamente il mio problema di acne, quindi non so se la mia situazione attuale richiederà una nuova visita fra qualche mese (e quindi una seconda parte a questo primo video).
So solo che per ora posso finalmente tirare un sospiro di sollievo. Ed è stato bello quando in uno degli ultimi video, una persona mi ha commentato con “Wow, ti sono spariti i brufoli!”. Sapete che ci tengo un po’ a queste cose: vuol dire che qualcuno si è affezionato a me tanto da ricordarsi com’è fatta la mia faccia. Non una cosa da poco per una OCD come me.
Allora come sempre io spero che la mia esperienza possa avervi restituito un po’ di fiducia e vi spinga a rivolgervi a un professionista anziché rischiare di far danni da soli, o di aspettare troppo tempo, col rischio invece di dover convivere con brutte cicatrici a vita.
E spero di esservi stata utile.
Ci vediamo presto, va bene?
Alla prossima 🙂