Non molto tempo fa, causa covid, i negozietti etnici della mia città hanno iniziato a non rifornire più i miei henné preferiti, Zarqa e Afshan, per cui ho dovuto mettermi alla ricerca di alternative.

Non molto tempo fa, causa covid, i negozietti etnici della mia città hanno iniziato a non rifornire più i miei henné preferiti, Zarqa e Afshan, per cui ho dovuto mettermi alla ricerca di alternative.
Vi avevo accennato che stavo provando un nuovo henné rosso freddo “freddissimo” che mi stava piacendo molto e che, a quanto pare, ha spodestato gli Zarqa dai negozietti etnici.
Novità in casa Garnier, che inevitabilmente si è ritrovata a cavalcare la richiesta pressante di prodotti naturali da parte delle donne italiane. Oggi parliamo dell’henné Castano Scuro.
Qualcuno di voi ogni tanto tramite commento su Youtube me lo chiede. Le mie routine cambiano in continuazione, però stavolta ho deciso di essere costante per un po’ e di parlarvi di come curo i miei capelli in questo periodo.
Lavate i capelli con acqua gelida, distribuite il balsamo solo sulle punte, non usate il phon, li asciugate solo all’aria e li tagliate una volta al mese. Siamo sicuri che questa sia la routine giusta?!?!?!
Ecco il video più piaciuto del 2018! Mie modestissime premonizioni a parte, vi presento oggi in video ben 5 semplicissimi consigli per permettervi di far crescere i capelli più velocemente.
Vi ricordate qual è la tradizionale ricetta per il cowash? Balsamo leggero e zucchero di canna. Ma non sempre i risultati ci hanno lasciati soddisfatti. E se vi dicessi che c’è un prodotto già pronto che deve solo essere massaggiato sulla cute e risciacquato?
Aprite l’articolo se avete i capelli lisci naturali e una frangia (o un ciuffo) ribelle e ancora non avete trovato il modo di sistemarla, asciugarla, mantenerla pulita evitando che si sporchi prima del resto della chioma.
E’ arrivato l’autunno, il caldo che ci permetteva di lasciare asciugare naturalmente i capelli all’aria se n’è andato. Ora non voglio che il phon mi bruci i capelli, come si fa?
Sono felice d’essere ritornata oggi con un articolo che risponde a una delle domande che mi vengono fatte più spesso.
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